Lo sciopero di 24 ore dei dipendenti pubblici
È stato indetto dalla Federazione dei sindacati indipendenti per chiedere altri aumenti retributivi, dopo quello di dicembre: le cose da sapere
Oggi è in corso uno sciopero di 24 ore dei dipendenti pubblici, contro il precariato nel pubblico impiego e per chiedere al governo aumenti retributivi ulteriori rispetto a quelli decisi lo scorso dicembre. Lo sciopero è stato indetto dalla Federazione dei sindacati indipendenti (FSI-USAE) e durerà per tutta la giornata, mentre in molte città sono stati organizzati presidi o manifestazioni di protesta. Lo sciopero di oggi potrebbe causare disagi di diverso tipo e la chiusura di scuole e uffici pubblici, compresi quelli che si occupano di servizi sanitari (verranno in ogni caso garantiti i servizi minimi e quelli d’urgenza).
Le motivazioni dello sciopero di oggi sono state estesamente presentate da FSI-USAE sul suo sito:
FSI-USAE, infatti, ha chiesto di porre fine al precariato nel pubblico impiego ed haquantificato in 250 euro medie pro-capite mensili gli aumenti contrattuali necessari per un reale adeguamento delle retribuzioni al costo della vita nel nostro paese (mentre i lavoratori della P.A. avevano gli stipendi bloccati per legge, le categorie del lavoro privato si accingono alla sottoscrizione del triennio 2016-2018 dopo che hanno già goduto di rinnovi contrattuali relativi ai trienni 2010-2012 e2013-2015 con rivalutazioni che, complessivamente, porteranno gli aumenti delle loro buste paga, ad oltre 300 euro), il Governo perònon ha ritenuto di finanziare adeguatamente le stabilizzazioni e, forte dell’accordo tendente a limitare ad 85 euro medie pro capite il rinnovo contrattuale con cui sono stati svenduti i contratti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni, non ha nemmeno ritenutoopportuno stanziare le risorse nella misura necessaria a garantire aumenti adeguati alle richieste formulate da questa organizzazione sindacale.