Il Chelsea ha vinto la Premier League
Ha battuto il West Bromwich 1-0, e il Tottenham non può più recuperare lo svantaggio in classifica: per il Chelsea è la sesta vittoria del campionato inglese della sua storia
Il Chelsea allenato da Antonio Conte ha vinto la Premier League, il principale campionato di calcio inglese: ha battuto il West Bromwich Albion in trasferta per 1-0 e ora ha 10 punti di vantaggio dal Tottenham secondo in classifica, che ha solo tre partite da giocare. Il Chelsea ha vinto il campionato dopo un inizio incerto, quando nelle primissime partite sembrava che il Manchester City allenato da Guardiola fosse la squadra più forte e in forma. A partire dalla sesta giornata di campionato, dopo aver cambiato sistema di gioco, ha iniziato una serie di risultati positivi interrotta solo poche settimane fa, quando il Tottenham è riuscito a recuperare qualche punto e portarsi a -4. Poi, complice un’inaspettata sconfitta del Tottenham la settimana scorsa contro il West Ham, il Chelsea ha riguadagnato un vantaggio di 7 punti, diventati 10 con la vittoria di questa sera. È la sesta volta nella storia che il Chelsea vince il principale campionato inglese.
CHELSEA ARE PREMIER LEAGUE CHAMPIONS! 🏆#ChelseaChampions pic.twitter.com/p2fAy8NFz1
— Chelsea FC (@ChelseaFC) May 12, 2017
La vittoria del Chelsea era poco prevedibile, a inizio stagione: la squadra veniva da un campionato difficile, iniziato con l’esonero di José Mourinho dopo poche partite e finito al decimo posto in classifica, aveva un nuovo allenatore senza nessuna esperienza internazionale – seppur quotato e apprezzato come Antonio Conte – e le altre squadre sembravano aver speso di più e meglio per rafforzarsi durante l’estate. In questo momento il Manchester City è quarto in classifica dopo il Liverpool, e da tempo fuori dalla lotta per la vittoria; Arsenal e Manchester United seguono in classifica e sono le ultime squadre ancora in lotta per un posto nelle coppe europee. Il Leicester City, campione in carica, è al nono posto, avendo recuperato diverse posizioni dopo l’esonero di Claudio Ranieri a fine febbraio, quando rischiava la retrocessione.