Le facce che fa fare Putin
Costernazione, imbarazzo, sorpresa, odio: album fotografico delle espressioni sulle facce dei capi di stato e di governo che devono averci a che fare
Per quanto grandi siano gli interessi e i conflitti in gioco tra i paesi, una piccola parte dei loro buoni rapporti è fatta anche dalla qualità umana dei loro leader, come in fondo per tutti i rapporti umani. Il presidente di una democrazia occidentale potrà lasciarsi abbagliare un istante dalla garbata accoglienza di un dittatore, e capi di stato di paesi rivali possono finire per apprezzarsi. In questo momento storico la Russia non è toccata da questa fortuna: Vladimir Putin, il suo presidente, pare tutto tranne un uomo con cui sia piacevole passare un po’ di tempo, che sappia mettere a proprio agio gli ospiti stranieri e allacciare un qualche tipo di rapporto.
Nei brevi incontri informali che accompagnano i colloqui e le conferenze stampa con gli altri capi di stato, appare annoiato, quando va bene, seduto mezzo scomposto e con un’aria da bullo abituato alla deferenza; le sue strette di mano esprimono indifferenza o ricordano prove di forza. C’è chi reagisce a un atteggiamento così poco cordiale con sorpresa e imbarazzo, lasciando emergere un palese disagio; altri, come il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro israeliano Benajamin Netanyahu, non si fanno decisamente intimorire. E poi c’è Barack Obama, che lo fissa sempre con una espressione di severo disprezzo che non gli abbiamo mai visto per nessun altro (e qui, un pochino, anche Putin vacilla).
Ma forse il problema non è lui, sono gli altri che non sanno come prenderlo. A saperlo fare dev’essere un simpaticone, come aveva capito benissimo qualcuno, qualche tempo fa.
A cena nella residenza di Putin a Zavidovo, a circa 120 chilometri a nord-ovest di Mosca, dove la temperatura era scesa a -20 gradi, 3 febbraio 2003. (AP Photo/ ITAR-TASS/ Presidential Press Service)
Berlusconi e Putin con in mano un libro pubblicato in Russia e dedicato a Berlusconi. I due si trovavano nella residenza di Putin sul Mar Nero, a Sochi, per un incontro informale, il 2 aprile del 2002. (AP Photo/ITAR-TASS, Presidential Press Service)