I nuovi Surface Laptop di Microsoft
Come sono fatti e che cosa fanno i nuovi portatili che faranno concorrenza ai MacBook Air, con un rivestimento in Alcantara
Surface Laptop è il nuovo computer portatile presentato da Microsoft nel corso di un evento organizzato ieri a New York. A differenza dei dispositivi realizzati in passato, di solito un ibrido tra un computer e un tablet, il nuovo Surface Laptop è semplicemente un notebook, con un design molto curato e potente a sufficienza per concorrere con i MacBook Air di Apple, almeno nelle intenzioni di Microsoft. A differenza dei computer di Apple, il nuovo dispositivo ha comunque un touchscreen per spostarsi all’interno di Windows e dei programmi senza usare tastiera e trackpad. Surface Laptop è stato pensato soprattutto per le scuole e gli studenti, ma le prime impressioni molto positive di chi lo ha provato suggeriscono che potrebbe avere successo anche in ambito lavorativo o per lo svago.
Il nuovo Surface Laptop ricorda esteticamente i MacBook Air, anche se ha un design più squadrato soprattutto lungo gli spigoli: l’involucro esterno è di alluminio, mentre l’area intorno alla tastiera e al trackpad è rivestita in Alcantara, come i rivestimenti delle automobili di lusso (il materiale è trattato per essere impermeabile e lavabile). Come fa già da qualche tempo con la sua linea Surface, Microsoft ha curato molto i dettagli nella progettazione con un’attenzione per il design che di solito viene riservata a computer molto più costosi.
Lo schermo del Surface Laptop è da 13,5 pollici con una risoluzione di 2256 x 1504 pixel: è sensibile al tocco e può essere utilizzato con la Surface Pen, la penna per scrivere e disegnare sullo schermo messa a disposizione da Microsoft per i suoi tablet e computer già in commercio. La parte inferiore dello schermo tocca quasi la tastiera, eliminando il solito spazio che divide i due elementi, in genere sfruttato per inserire le antenne che servono per collegarsi al Bluetooth e al WiFi. Microsoft le ha spostate lungo i bordi del portatile, cosa che dovrebbe migliorare la loro resa, ma che le rende esteticamente un po’ più evidenti, con due interruzioni di plastica nell’alluminio dell’involucro (un po’ come avviene in alcuni smartphone).
Il Surface Laptop ha una sola porta USB 3.0 tradizionale e una porta per il collegamento a monitor e proiettori esterni, mentre manca un ingresso per le schede di memoria SD (che sta ormai sparendo da buona parte dei portatili). A differenza di Apple, per ora Microsoft rimane cauta anche sull’introduzione del nuovo formato USB-C, totalmente assente dal suo nuovo portatile. USB-C è molto più versatile delle USB tradizionali e può essere utilizzata anche per caricare i dispositivi, come avviene per esempio sul nuovo MacBook di Apple. L’unico modo per ricaricare il Surface Laptop è attraverso una porta proprietaria di Microsoft, già utilizzata sugli altri dispositivi della linea Surface. La durata della batteria sul nuovo portatile arriva fino a 14 ore e mezza, secondo Microsoft, ma non ci sono stati ancora test indipendenti e recensioni che lo abbiano confermato nella pratica.
Il modello di base di Surface Laptop utilizza un processore Intel Core i5 ed è dotato di 4 GB di RAM, con una memoria interna di 128 GB (SSD). Il prezzo di partenza è di 1.169 euro in Italia, ma per il modello più evoluto e potente si arriva a 2.549 euro. Il nuovo computer può già essere preordinato sul sito di Microsoft, ma sarà disponibile solo a partire dalla metà del prossimo giugno.
La cosa che potrebbe lasciare interdetti e confondere molti utenti interessati a Surface Laptop è la scelta di Microsoft di venderli con Windows 10 S, una versione alternativa del suo famoso sistema operativo, appena presentata. Windows 10 S ha tutte le classiche funzionalità di Windows 10, ma consente di installare solo i programmi compresi su Windows Store, il servizio online gestito da Microsoft sul quale i produttori di programmi e applicazioni possono caricare e vendere i loro prodotti, a patto di rispettare le linee guida di Microsoft e di accettare i suoi controlli. I programmi su Windows Store sono certificati e sicuri, riducendo quindi il rischio di installare virus e malware, ma l’offerta è piuttosto limitata e mancano alcuni dei programmi più usati, come per esempio la versione completa di Photoshop o browser come Google Chrome, alternativi a quello predefinito di Windows 10, che si chiama Edge. Microsoft confida che Windows 10 S possa essere lo stimolo per gli sviluppatori per passare a Windows Store, in modo da ampliare la sua offerta.
In linea di massima, Windows 10 S ha senso in particolari contesti, come quello scolastico: funziona su computer poco potenti, riduce il rischio di installare virus e offre un maggiore controllo da parte di chi amministra la rete locale. Il nuovo sistema operativo ha meno senso per i Surface Laptop, soprattutto per chi li vuole utilizzare in ambito professionale e ha bisogno di programmi che non sono disponibili su Windows Store. Per questo motivo Microsoft dà la possibilità di fare un upgrade, passando da Windows 10 S a Windows Pro pagando poco meno di 50 euro (il passaggio sarà gratuito fino a fine anno per i primi acquirenti del nuovo portatile). Questa opzione dovrebbe semplificare le cose ma rischia di confondere ulteriormente gli utenti, considerato che esiste anche una versione intermedia di Windows 10 che si chiama Home, e che consente di installare programmi che non fanno parte di Windows Store.