Lidl ha allontanato i due dipendenti che chiusero le donne rom nella gabbia dei rifiuti
I due erano già stati sospesi dal lavoro e indagati per sequestro di persona
Lidl ha allontanato i due dipendenti che a febbraio avevano chiuso due donne rom nel gabbiotto dei rifiuti di un supermercato a Follonica, in provincia di Grosseto. I due avevano anche girato un video in cui prendevano in giro le donne, circolato molto sui social network. Il più anziano dei due dipendenti, che ha 35 anni e aveva un contratto a tempo indeterminato, è stato licenziato, mentre al suo collega di 25 anni non è stato rinnovato il contratto. I due erano già stati sospesi dal lavoro ed erano stati espulsi dal proprio sindacato. La procura di Grosseto ha anche aperto un’indagine per sequestro di persona. Roberto Cerboni, l’avvocato dei due dipendenti, ha detto che valuterà «se ricorrere davanti al giudice del lavoro contro queste decisioni».
Nel video, si vedono tre uomini – anche se il provvedimento di Lidl ha riguardato solo due di loro – che prendono in giro le due donne rom, una delle quali urla molto forte e si lamenta, dicendo che non avrebbero dovuto entrare in quella zona e che “ora sono in gabbia”. Il gabbiotto è una piccola area all’esterno del supermercato, recintata e chiusa anche sopra con delle griglie, in cui ci sono i cassonetti per l’immondizia. Le due donne probabilmente erano entrate per recuperare qualcosa dai bidoni; i tre uomini, come si vede nel video, hanno poi bloccato la porta del gabbiotto con un muletto impedendo loro di uscire. Il video era girato moltissimo ed era diventato un piccolo caso nazionale; il segretario della Lega Nord Matteo Salvini aveva anche offerto assistenza legale ai due dipendenti.