Ci sarebbe un modo per far restare l’Irlanda del Nord nell’Unione Europea
Cioè l'unificazione con l'Irlanda, con un meccanismo simile a quello usato in Germania dopo la caduta del Muro di Berlino
Sabato i leader dei paesi membri dell’Unione Europea, tutti esclusi i britannici, si incontreranno per cominciare a parlare di Brexit, il processo che porterà all’uscita del Regno Unito dalla UE. Tra le altre cose, ci si aspetta una risposta sull’eventualità che l’Irlanda del Nord (oggi parte del Regno Unito) diventi automaticamente parte dell’Unione Europea se dovesse unirsi all’Irlanda (stato indipendente e membro della UE dal 1973).
Un annuncio positivo sarebbe una vittoria per il governo irlandese, che nelle ultime settimane ha fatto pressione all’interno della Unione Europea per includere nelle conversazioni su Brexit la cosiddetta “clausola GDR”, dove GDR è l’acronimo di “German Democratic Republic”, ovvero la Germania est. In pratica si vorrebbe replicare per l’Irlanda del Nord il meccanismo che fu usato con la Germania est dopo la caduta del Muro di Berlino e la successiva riunificazione. Legalmente quel processo non fu una “riunificazione” ma una “annessione”: questo permise di estendere l’efficacia dei trattati internazionali già in vigore nella Germania ovest anche ai territori della Germania est, senza doverne rinegoziare di nuovi, incluso il trattato di adesione all’allora Comunità europea (che poi diventò Unione Europea).
L’ostacolo principale a questa idea è che non sembra che gli abitanti dell’Irlanda del Nord vogliano uscire dal Regno Unito per unirsi all’Irlanda. Secondo gli Accordi del Venerdì Santo, firmati nel 1998 nell’ambito del processo di pace nord-irlandese, il nord e il sud dell’Irlanda hanno il diritto a unificarsi se c’è una maggioranza che lo decide a nord del confine. Un recente sondaggio condotto da Ipsos Mori per BBC ha rivelato che il 63 per cento dei nord-irlandesi voterebbe per rimanere nel Regno Unito, mentre solo il 22 per cento sosterrebbe un’eventuale unificazione con l’Irlanda. Sembra anche che la stragrande maggioranza dei nord-irlandesi (83 per cento) non abbia cambiato idea su questo tema dopo il referendum su Brexit.