“Guardiani della Galassia Vol. 2” è bello quasi come il primo, dicono
Il primo piacque molto, a sorpresa; il sequel è stato ben recensito ma a qualcuno sembra il secondo giro sulla stessa giostra
Guardiani della Galassia Vol. 2 è nei cinema dal 25 aprile ed è il 15esimo film dell’Universo cinematografico della Marvel (MCU), cioè di tutti quei film ispirati ai personaggi dei fumetti Marvel Comics. Il film è il seguito di Guardiani della Galassia, il decimo film del MCU, uscito nel 2014. C’è lo stesso regista – James Gunn, che prima di passare ai film d’azione ambientati nello Spazio, con budget grandissimi, aveva diretto Comic Movie – e ci sono molti degli attori del primo film: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e anche Vin Diesel e Bradley Cooper (che nella versione originale doppiano rispettivamente un mini-albero poco-parlante e un procione molto-parlante geneticamente modificato). In più ci sono anche dei nuovi attori, come Kurt Russell e Sylvester Stallone.
È un film di supereroi, la trama è semplice: bisogna salvare il mondo (in questo caso qualcosa di più) e per farlo bisogna sconfiggere il cattivo, cercando di restare uniti. Magari si può scoprire che chi sembrava nemico può diventare amico. È un film di supereroi nello Spazio, e ci sono quindi tantissimi effetti speciali, in genere molto apprezzati. È un film Marvel e quindi ci sono molte battute e molti riferimenti che i grandi fan del MCU potranno gradire: ben cinque scene extra dopo la fine del film, per esempio.
Quando uscì il primo Guardiani della Galassia, era uno dei film Marvel meno attesi (perché i suoi personaggi erano stati, da fumetti, molto più di nicchia di altri) e si rivelò – secondo molti, spettatori e critici – uno dei migliori: perché era più divertente e irriverente dei precedenti (ancora non era uscito Deadpool) e perché era ambientato nello Spazio. Ancora non era uscito Star Wars: Il risveglio della Forza (il primo dei nuovi Star Wars) e qualcuno parlò addirittura di Guardiani della Galassia come di un modello al quale avrebbe potuto ispirarsi quell’attesissimo film. Insomma: Guardiani della Galassia piacque molto, sorprendendo. Guardiani della Galassia Vol. 2 ha quindi un’asticella piuttosto alta da superare: secondo qualcuno ci è riuscito per un pelo, secondo altri un po’ meno.
Prima delle opinioni sulle principali cose del film – SENZA SPOILER – serve qualche riga – sempre SENZA SPOILER – per capire dove siamo, che succede e dove va il MCU. Se sapete che il mini-albero poco-parlante è Baby Groot e che il procione è Rocket, questo paragrafo potete anche saltarlo.
Per quanto riguarda il suo posto nel MCU, Guardiani della Galassia Vol. 2 è facile: è ambientato dopo la fine del primo film, da qualche parte nello Spazio. La Terra si vede brevemente ma non se ne sa praticamente nulla. Succederà quasi di certo che, prima o poi, i personaggi di questo film finiranno in uno stesso film con gli Avengers, ma per ora non è una cosa di cui preoccuparsi. Il film inizia con i Guardiani della Galassia – che erano un gruppo di poco-di-buono, che si sono redenti e sono diventati un gruppo di buoni atipici – che combattono un mostro intergalattico. Poi succedono casini e finisce che un po’ di gente dia loro la caccia. Rivedere il primo film, o comunque ripassarne la trama farebbe comodo, perché molte cose sono date per scontate in Guardiani della Galassia Vol. 2 e senza saperle ci si perderebbe molto.
I sequel sono sempre un problema, a maggior ragione per i film di supereroi: bisogna trovare un nemico ancora più temibile, un ostacolo ancora più grande, delle battute più divertenti. Bisogna poi gestire – se sopravvissuti – i cattivi del primo film e, nel caso di Guardiani della Galassia Vol. 2, rendere interessante un gruppo di protagonisti che nel primo film erano interessanti perché mezzi-cattivi e ognuno per i fatti suoi, mentre ora sono buoni e tutti insieme. Molti critici hanno scritto che nonostante fosse difficile, Guardiani della Galassia Vol. 2 ce l’ha fatta.
Peter Bradshaw del Guardian ha scritto però che «c’è una strana aria di inconsistenza», riferendosi soprattutto alla trama. Secondo Owen Gleiberman Guardiani della Galassia Vol. 2 è – inquadratura per inquadratura, dialogo per dialogo – «un sequel stravagante e arguto», al livello del primo. Secondo Todd McCarthy di The Hollywood Reporter il film sembra invece «il secondo giro su un’attrazione che era divertentissima la prima volta e che alla seconda già sorprende molto meno». Per Chris Nashawaty di Entertainment Weekly «è ancora un buon film Marvel (a tratti ottimo) ma è un gradino più sotto rispetto alle sorprendenti vette raggiunte dal primo».
I critici hanno anche parlato dell’insistenza del film sull’idea di famiglia (un po’ in stile Fast & Furious) e sui tanti rapporti a due nel film: due sorelle, un padre e un figlio, due individui soli che si riconoscono proprio perché soli, e così via. A qualcuno è piaciuto, perché aggiunge elementi e spunti a un film che altrimenti sarebbe solo effetti speciali e risate; a qualcuno altro è sembrato un inutile ed eccessivamente marcato tentativo di dare profondità a un film che non ne ha e non ne dovrebbe avere. A proposito di risate, Alex Abad-Santos ha scritto che ancor più che in altri film Marvel, Guardiani della Galassia Vol. 2 sembra dire: «ridi sempre, a tutto, anche se il mondo sta per esplodere». Lo si vede nella prima scena, in cui i Guardiani se la vedono con il terribile mostro ma nessuno spettatore sa che deve preoccuparsi della loro sorte e preferisce guardare Baby Groot, ridendo.
Sempre su Vox, Todd VanDerWerff ha scritto che ci sono molti colori caldi e che c’è una luce che ricorda sempre quella dell’alba. Una cosa nuova, considerato che i film Marvel sono stati a volte criticati per i loro brutti colori. Secondo Todd VanDerWerff, «tutto sembra l’immagine di un fumetto», solo che poi ci sono tantissimi effetti speciali. C’è poi, c’è – più o meno a metà film – una scena particolarmente ricercata che riguarda la freccia di Yondu Udonta. È uno di quei casi in cui la scena è resa molto efficace dalla colonna sonora, che in Guardiani della Galassia Vol. 2 ha un ruolo piuttosto centrale nella trama, e una presenza costante e rilevante.
https://open.spotify.com/user/hollywdrecrds/playlist/1xY6msLHX1W34EzB0UkkbU