Il traffico di migranti in Libia fotografato da un Pulitzer
Il reportage del fotografo messicano Narciso Contreras ha vinto il Prix Carmignac, ed è in mostra a Milano
Fino al 13 maggio a Palazzo Reale, Milano, sarà possibile visitare la mostra Libya: A Human Marketplace, che espone le fotografie che Narciso Contreras ha scattato sul traffico di esseri umani ai confini della Libia e per le quali ha vinto il Prix Carmignac, un importante premio di fotogiornalismo.
Le condizioni di vita nei centri per i migranti sul territorio libico vengono da anni criticate dalle principali ONG che si occupano di immigrazione, che riportano moltissimi casi di violenze, abusi sessuali e altre violazioni dei diritti umani. In Libia arrivano migliaia di migranti dai paesi dell’Africa centrale; qui vengono raccolti in centri gestiti da milizie locali e vi rimangono per mesi in attesa di potersi permettere di pagare ai trafficanti il viaggio verso l’Europa. Nel 2016 in Italia sono sbarcate 180 mila persone provenienti dalla Libia: per questo all’inizio di febbraio i due paesi hanno firmato un accordo con lo scopo di limitare il flusso di migranti.
Contreras è stato in Libia da febbraio a giugno 2016, dove ha scattato molte fotografie nei centri di detenzione di cui racconta le condizioni disumane, il sovraffollamento, l’assenza di infrastrutture e le frequenti violazioni dei diritti umani.
Il Prix Carmignac, alla settima edizione, premia e sostiene ogni anno un reportage fotografico e giornalistico di inchiesta sulle violazioni dei diritti umani e della libertà d’espressione. Contreras è un fotogiornalista messicano, nato a Città del Messico nel 1975. Ha collaborato con diverse e importanti testate internazionali come TIME, il Guardian, e il New York Times ed è uno dei cinque fotografi che nell’aprile del 2013 fecero vincere ad Associated Press – con cui non collabora più in seguito a una polemica per una foto ritoccata – un premio Pulitzer per la copertura giornalistica della guerra in Siria.