Jimmy Wales ci salverà dalle notizie false?
Il cofondatore di Wikipedia ha annunciato Wikitribune, un progetto per coinvolgere i lettori nella verifica dei fatti riportati negli articoli
Jimmy Wales, il cofondatore di Wikipedia, ha annunciato un nuovo progetto contro le notizie false, fenomeno molto discusso negli ultimi mesi soprattutto dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi dello scorso novembre, favorita secondo molti osservatori dalla grande circolazione di informazioni sbagliate e completamente inventate sui social network. La nuova iniziativa di Wales si chiama Wikitribune e funzionerà solo in parte come Wikipedia: la produzione degli articoli sarà affidata a una redazione di giornalisti, mentre la verifica dei fatti e dei dati riportati nei loro pezzi sarà affidata ai volontari che frequenteranno il sito. In questo modo, spera Wales, si dovrebbero evitare improvvisazioni e gli effetti negativi del cosiddetto “giornalismo partecipativo dal basso”, che in passato hanno portato a gravi errori come le accuse nei confronti di una persona ritenuta per sbaglio la responsabile degli attacchi esplosivi alla maratona di Boston nel 2013.
Il sito di Wikitribune è già online, ma saranno necessarie diverse settimane prima che inizi a pubblicare articoli: per ora ha lo scopo di presentare il progetto e raccogliere donazioni, che saranno utilizzate per il suo mantenimento e per l’assunzione di dieci giornalisti. La prima versione di Wikitribune sarà solo in inglese, ma Wales confida di estendere l’esperimento in altri paesi, come è già stato fatto con altri progetti partecipativi (“wiki”), a cominciare proprio da Wikipedia. Chi vuole partecipare può sottoscrivere una sorta di abbonamento da 10 dollari al mese, ma c’è anche la possibilità di fare donazioni più consistenti.
I giornalisti assunti da Wikitribune scriveranno articoli su qualsiasi tema, privilegiando quelli di interesse internazionale, mentre i volontari avranno il compito di “controllare i fatti, dare un contributo per rendere neutro e fattuale il tono degli articoli”, verificare la trasparenza del processo editoriale, la qualità delle fonti usate dal giornalista, con libero accesso alle registrazioni, ai testi e alle immagini raccolte durante la preparazione degli articoli. Wales vuole rendere Wikitribune un sito con una buona reputazione per attirare i lettori, coinvolgendoli e responsabilizzandoli sui contenuti che trovano.
Wikitribune non è il primo progetto di questo tipo. In passato alcuni giornali e siti idi notizie avevano già sperimentato una forma ibrida di giornalismo, chiedendo aiuto ai lettori per la preparazione delle loro inchieste. I risultati sono stati alterni e la qualità finale degli articoli non è sempre stata soddisfacente. Andre Lih, docente presso l’American University (Washington) ed esperto di Wikipedia, pensa che la nuova idea di Wales potrebbe comunque funzionare: “Un sistema wiki diventa di successo solo se applicato in un contesto piuttosto irregimentato. Wikipedia ha successo perché ha regole molto strette e non vuole essere originale”. Le voci enciclopediche hanno un tono sobrio, sono scritte e modificate di continuo senza l’assillo di una data di consegna e seguono una struttura formalizzata, sulla quale viene esercitato un costante controllo. Wikitribune potrebbe applicare lo stesso schema, facendo affidamento sulla sua redazione per assicurarsi che sia mantenuta la qualità degli articoli.
Un progetto wiki per le notizie esiste da tempo, si chiama WikiNews, ma non ha mai avuto molto successo. Il sito è basato sull’esclusiva collaborazione di volontari, come avviene su Wikipedia, ma la produzione di nuovi articoli è molto bassa e la loro qualità è spesso scadente. Ciò deriva in parte dalla mancanza di strumenti e conoscenze sufficienti da parte dei volontari su come si scrive un articolo, e in parte dalla difficoltà di scrivere in modo partecipativo articoli con una struttura che non può essere formalizzata facilmente come su Wikipedia.
Spiega Lih:
Su Wikitribune hai una struttura di comando che si basa su una redazione a tempo pieno. I giornalisti forniscono la supervisione su come la storia si evolve. Il pubblico si occupa della parte che riguarda passare al setaccio le informazioni, controllare, verificarle e avallarle. Fai fare ai lettori ciò che i lettori sanno fare meglio.