Molte persone si sono riunite per la cerimonia e hanno dormito sulla spiaggia di Gallipoli con i sacchi a pelo
(AP Photo/Emrah Gurel)

La ministra degli Esteri australiana Julie Bishop alla cerimonia ad Anzac Cove, Gallipoli, Turchia, 25 aprile 2017
(AP Photo/Emrah Gurel)

Una cerimonia all'alba al cimitero britannico di Zonnebeke, in Belgio
(AP Photo/Virginia Mayo)

Canberra, Australia
(EPA/LUKAS COCH)

In tutto, la campagna cominciata il 25 aprile 1915 costò ad Australia e Nuova Zelanda più di 10mila morti e decine di migliaia di feriti. Da allora è rimasta l’impresa militare più sanguinosa che i due paesi abbiano mai intrapreso e un momento fondamentale del loro processo di creazione di un’identità nazionale (fu anche la prima volta che combatterono sotto le proprie bandiere)
Canberra, Australia
(EPA/LUKAS COCH)

Jean Curry, una veterana di 91 anni, che servì nel Women's Auxiliary Australian Air Force (WAAAF), ai festeggiamenti a Brisbane, Australia
(EPA/DAN PELED)

Un veterano mostra la sua dentiera a una parata a Melbourne, Australia
(EPA/TRACEY NEARMY)

Due bambini a una parata a Sydney, Australia
(EPA/PAUL MILLER)

La campagna fu avviata con lo scopo di costringere alla resa la Turchia, all’epoca alleata della Germania e dell’Austria-Ungheria e in guerra con Regno Unito e Francia, ma si rivelò un quasi completo fallimento. Le operazioni cominciarono a febbraio, quando per settimane le navi da guerra francesi e inglesi tentarono senza successo di forzare lo stretto dei Dardanelli, uno stretto di mare turco che collega il mar di Marmara all’Egeo
Auckland, Nuova Zelanda
(Phil Walter/Getty Images)

La mattina del 25 aprile migliaia di soldati australiani e neozelandesi, accompagnati da alcuni inglesi e francesi, scesero nelle scialuppe di legno e assaltarono la costa. Otto mesi dopo, senza aver ottenuto alcun risultato tangibile, i generali alleati decisero di evacuare le spiagge.
Currumbin, Australia
(Chris Hyde/Getty Images)

Il saluto tra il caporale Bill "Willie" Apiata e un soldato, Wellington, Nuova Zelanda
(Hagen Hopkins/Getty Images)

Un bambino alla parata a Sydney, Australia
(Brendon Thorne/Getty Images)

Un soldato a Gallipoli, Turchia
(OZAN KOSE/AFP/Getty Images)

Un soldato vicino a un memoriale di guerra australiano a Londra. Per la Triplice Intesa, l’alleanza formata da Francia, Russia e Gran Bretagna – di cui all’epoca erano parte anche Australia e Nuova Zelanda – i Dardanelli era un importante punto strategico, in quanto costituiva il più importante sbocco sul mar Mediterraneo per i russi. A causa di alcuni errori tattici e dell’aspra conformazione della costa, la battaglia divenne un massacro e il conflitto sui Dardanelli si concluse sostanzialmente con un nulla di fatto. La lunga battaglia è stata raccontata anche in un film del 1981, dal regista australiano Peter Weir
(Dominic Lipinski - WPA Pool /Getty Images)

Le medaglie di un soldato a Sydney, Australia
(Mark Kolbe/Getty Images)

Una bambina abbraccia un famigliare di un veterano durante la parata di Sydney, Australia
(REUTERS/David Gray)

Il famigliare di un veterano alla parata di Sydney
(REUTERS/David Gray)

Le persone che si sono riunite per la cerimonia dell'Anzac Day e hanno aspettato sulla spiaggia di Gallipoli con i sacchi a pelo
(REUTERS/Osman Orsal)

Un veterano saluta un bambino alla parata di Sydney
(REUTERS/Steven Saphore)