Il triplice omicidio a Fresno, in California
Un uomo afroamericano ha ucciso tre uomini bianchi in quello che la polizia crede sia stato un crimine motivato dall'odio razziale
A Fresno, una città dell’entroterra della California a sud di San Francisco, un uomo afroamericano di 39 anni ha ucciso in pochi minuti tre uomini bianchi, ferendone un quarto, in quello che la polizia crede essere un crimine motivato dall’odio razziale. L’attacco è iniziato intorno alle 10.45 ora locale, quando Kori Ali Muhammad – che era già ricercato per un omicidio della settimana scorsa – ha sparato usando una grossa pistola a un uomo seduto in un furgone parcheggiato. Poi ha corso lungo la strada sparando ancora ma mancando una seconda persona, e dopo aver urlato qualcosa ha sparato a un terzo uomo che camminava sul marciapiede, uccidendolo; dopo aver raccolto alcuni proiettili che gli erano caduti in strada si è spostato nuovamente, sparando a un quarto uomo che si trovava davanti alla sede di un’associazione che aiuta i senzatetto. In tutto, l’attacco è durato un minuto e mezzo e sono stati sparati 16 colpi: all’arrivo della polizia Muhammad si è arreso ed è stato arrestato.
(Una foto di Kori Ali Muhammad diffusa dalla polizia/AP Images)
La polizia di Fresno ha detto di avere diversi elementi per dire che si è trattato di un omicidio motivato dall’odio razziale, nonostante sia stato confermato che dopo l’arresto Muhammad abbia detto “Allahu akbar”, una frase spesso erroneamente interpretata come segno di intenti legati al terrorismo. Muhammad era un senzatetto che si faceva chiamare “Black Jesus”, Gesù Nero, e da tempo – ha raccontato suo padre al Los Angeles Times – credeva di essere in mezzo a una guerra tra i bianchi e i neri. La polizia ha spiegato che i quattro uomini assaliti sono stati scelti a caso e che Muhammad sembra aver deciso di uccidere più persone possibili quando ha scoperto di essere ricercato per l’omicidio di una guardia giurata, a cui aveva sparato lo scorso giovedì quando aveva cercato di entrare in un albergo dove doveva incontrare una persona. Sulla sua pagina Facebook sono stati trovati diversi messaggi d’odio contro le persone bianche.
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Il capo della polizia di Fresno Jerry Dyer ha difeso la decisione di non diffondere informazioni sulle ricerche per Muhammad fino a martedì mattina, spiegando che gli investigatori credevano di riuscire a catturarlo in pochi giorni e temevano che avrebbe potuto perdere il controllo sapendo di essere ricercato. Muhammad aveva alcuni precedenti per droga ed era stato arrestato in precedenza per aver fatto minacce di tipo terroristico. Nel 2004, ha scritto il New York Times, era stato fermato mentre si trovava in auto con 10 grammi di cocaina e due fucili: una perizia psichiatrica dopo l’arresto aveva stabilito che Muhammad mostrava chiari segni di psicosi e paranoia e che non era in grado di essere processato. Muhammad fu condannato a 7 anni e mezzo di carcere.