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  • Lunedì 10 aprile 2017

In Cina sarà creata una nuova zona economica speciale

Sarà a sud di Pechino e grande come tre volte New York: ci sono stati ingorghi dopo l'annuncio, perché centinaia di persone sono andate lì per comprare immobili

Un cartellone con l'annuncio della costruzione della nuova area nella zona di Hebei, 2 aprile 2017 (AP images)
Un cartellone con l'annuncio della costruzione della nuova area nella zona di Hebei, 2 aprile 2017 (AP images)

Sabato 1 aprile il comitato centrale del Partito Comunista Cinese e il Consiglio di Stato della Cina hanno annunciato la decisione di creare la Nuova Zona di Xiongan nella provincia dello Hebei, una nuova zona economica speciale che alla fine si estenderà su una superficie grande come quasi tre volte New York. La nuova area – che è attualmente un distretto non molto produttivo, ma in un punto geograficamente strategico – si trova a sud ovest di Pechino e si prevede che alla fine del progetto arrivi a essere grande circa 2mila chilometri quadrati. Le zone economiche speciali sono aree che in genere hanno una legislazione economica differente e agevolata rispetto a quella in vigore nel resto del paese: vengono create per attrarre investimenti stranieri e per rilanciare l’economia.

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Il progetto di Xiongan è stato presentato come di grande rilevanza nazionale per una transizione del paese verso una crescita coordinata, inclusiva e sostenibile: la nuova zona, dicono, sarà moderna, verde, elegante e avrà un impatto positivo sul traffico, sul sovraffollamento di alcune città e sull’ambiente. Contribuirà inoltre a liberare Pechino dalle funzioni non collegate al suo ruolo di capitale. Dopo l’annuncio del partito ci sono state reazioni immediate: la zona è stata invasa da potenziali compratori e i media locali hanno detto che i prezzi degli immobili sono quasi immediatamente raddoppiati. Bloomberg ha scritto che la corsa per comprare nuove proprietà ha causato ingorghi sulle strade e il tutto esaurito negli alberghi locali. Alcuni agenti immobiliari sono stati poi costretti a chiudere gli uffici: dopo cioè che il governo, vista la reazione e l’enorme interesse per il progetto, ha stabilito un divieto di vendita degli immobili per evitare possibili speculazioni.

A tutto questo entusiasmo ha contribuito un’operazione di propaganda molto positiva intorno al nuovo progetto che è stato descritto dai media di stato come la Nuova Area Pudong a Shanghai, con un riferimento al distretto a est di Shanghai che fino a poco tempo fa era un terreno agricolo, e come la nuova area Xiongan a Shenzhen, un ricca zona vicina a Hong Kong che ha contribuito al lancio di nuove riforme economiche nel corso degli anni Ottanta. Shenzhen e Pudong furono volute dagli ex leader Deng Xiaoping e Jiang Zeming: l’area commerciale di Xiongan nasce per volontà di Xi Jinping e si accompagna con il progetto più generale di integrazione urbana delle aree di Pechino, Tianjin e la provincia dello Hebei.