Come scrivere il titolo di un articolo del New York Times
"Se sei uno che al New York Times scrive il titolo di un articolo, fare una battuta scadente è un peccato mortale"
Il New York Times ha pubblicato le linee guida che seguono i caporedattori del giornale per scrivere il titolo di un articolo, che solitamente non viene scritto dall’autore. In particolare, vengono riportati i consigli di Arlene Schneider, che lavora al quotidiano da 18 anni: «Per me è come un puzzle: devi condensare l’essenza di un pezzo in uno spazio molto limitato, attenendoti a un rigido elenco di regole». Come queste:
«Arriva al punto ma non svelare la fine. Usa il tono gergale con parsimonia ed evita sempre i pigri modi di dire dei giornali. Se il titolo prende più di una riga, non terminarla con una preposizione, un aggettivo o un articolo; e dato che ci sei, scrivile della stessa lunghezza. E poi non anticipare un particolare gustoso rubandolo all’attacco o alla fine del pezzo. Soprattutto, evita le battute facili. “Molti giornali fanno affidamento sulle battute scadenti. Se sei uno che al New York Times scrive il titolo di un articolo, fare una battuta scadente è un peccato mortale”»
Altre regole: se si vuole essere spiritosi si deve farlo in modo “tagliente, acuto e sorprendente”; bisogna essere in grado di trovare “il tono giusto”; usare un virgolettato calzante può essere una buona soluzione; e soprattutto «le cose fondamentali sono un vocabolario vivace, un tono colloquiale e una tensione interna» (cioè quando «i due elementi della prima frase sono in contrasto tra loro, e creano un mistero che si può risolvere solo continuando a leggere»).