Luci, la collana per i 30 anni di Iperborea
Ripubblica 10 grandi classici della letteratura scandinava, con bellissime copertine: le immagini sono incisioni realizzate su linoleum e ispirate all'arte nordica
Iperborea, la casa editrice fondata da Emilia Lodigiani e dedicata alla letteratura scandinava, festeggia i suoi 30 anni con una nuova collana, Luci, che ristampa nel corso dell’anno dieci classici pubblicati ai suoi inizi e da tempo fuori catalogo. I volumi ripercorrono gli ultimi 150 anni di letteratura nordica e sono stati selezionati dal direttore Pietro Biancardi e dalla direttrice editoriale Cristina Gerosa in modo «personale e arbitrario», tenendo conto dei temi e degli aspetti più identificativi della letteratura scandinava e dei titoli più richiesti nel tempo dai lettori.
Hanno traduzioni aggiornate, nuove postfazioni, e una grafica progettata appositamente, come il più recente restyling del 2015, dallo studio milanese xxy: le immagini delle copertine sono ispirate all’arte nordica e sono incisioni realizzate su linoleum con la tecnica del linocut, molto utilizzata dagli artisti del Nord Europa. Il formato resta sempre lo stesso, il 10×20 centimetri, che caratterizza la casa editrice.
I primi quattro titoli – da fine marzo in libreria e disponibili allo stand di Iperborea a Book Pride, la fiera degli editori indipendenti in corso a Milano dal 24 al 26 marzo – sono: Niels Lyhne di Jens Peter Jacobsen, Il nano di Pär Lagerkvist, Il pomeriggio di un piastrellista di Lars Gustafsson, e Gli uccelli di TarjeiVesaas. Tra aprile e ottobre usciranno Il settimo sigillo di Ingmar Bergman, L’uomo che voleva essere colpevole di Henrik Stangerup, L’onesta bugiarda di Tove Jansson, Arabia Felix di Thorkild Hansen, La regina di Saba di Knut Hamsun e Jerusalem di Selma Lagerlöf.
Il direttore Pietro Biancardi racconta la nuova collana