Jessica Chastain ha 40 anni
Anche se la carriera per cui è famosa l'ha cominciata meno di 10 anni fa, e cercando sempre di non farsi notare
Jessica Chastain ha iniziato piuttosto tardi nel cinema, dopo aver fatto tanto teatro e un po’ di televisione, ma negli ultimi dieci anni ha recuperato e si è fatta parecchio notare. Ha avuto parti importanti in The Tree of Life di Terrence Malick, in Wilde Salomé di Al Pacino e poi in Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow e in The Help, regia di Tate Taylor e per questi ultimi due ruoli è stata nominata all’Oscar. Chastain ha recitato anche in due dei più noti film nello Spazio di questi anni: con Matt Damon è stata sia in Interstellar che in The Martian. Chastain è poi, per capire la persona e non solo l’attrice, una di quelle persone di Hollywood che agli eventi di Hollywood non ci vanno quasi mai e una di cui la gente di Hollywood e la gente che scrive della gente di Hollywood parla sempre molto bene. Oggi compie 40 anni, e se pensate che il suo primo film importante lo ha fatto nel 2008, il suo compleanno è anche un’ottima notizia per tutti i 30enni là fuori.
Miss Sloane, il prossimo film di Chastain, uscirà in Italia a maggio e lei interpreta una potente lobbista di Washington che sacrifica la sua carriera per provare a far passare una legge che limiti l’uso delle armi negli Stati Uniti. Prima dell’annuncio delle nomination per gli Oscar si pensava che il film ne avrebbe forse potute ottenere almeno un paio, invece non ne ha ricevuta nemmeno una. Todd McCarthy ne ha parlato bene sullo Hollywood Reporter, definendolo «solido e intelligente».
Chastain è nata il 24 marzo 1977 a Sonoma, in California, e poi è cresciuta a Sacramento: non ha mai raccontato bene la sua infanzia ma si sa che i genitori la ebbero quando erano ancora molto giovani ed è cresciuta con la madre e un uomo che non era il suo padre biologico. Prima ancora che al teatro Chastain ha studiato recitazione alla Julliard – una famosa scuola di New York, mostrata e citata anche in molti film – e ha recitato in opere di Shakespeare, in Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov, Salomè di Oscar Wilde. Intanto, nei primi anni Duemila la si è vista anche in alcune serie tv, in cui in realtà non ha mai avuto ruoli particolarmente rilevanti: E.R. – Medici in prima linea, Veronica Mars, Law & Order – Il verdetto e Close to Home – Giustizia ad ogni costo. In Jolene – il suo primo film da cinema, non particolarmente apprezzato dalla critica – ha interpretato una donna che viaggia per l’America.
Chastain ha poi recitato nel thriller Il debito e nel film di Al Pacino che parla dell’opera teatrale Salomé. Pare che fu proprio lui a consigliare a Terrence Malick di chiamarla a recitare in The Three of Life. Quel periodo – che coincide in gran parte con il 2011-2012 – fu il migliore della carriera di Chastain, che recitò anche in Take Shelter di Jeff Nichols, in Coriolanus di Ralph Fiennes (anche questo ispirato a una tragedia teatrale), in Lawless (sceneggiato da Nick Cave, e interpretato da Shia LaBeouf e Tom Hardy), in The Help (tratto dal romanzo L’aiuto di Kathryn Stockett) e in Zero Dark Thirty, forse il suo film più famoso: è quello che racconta la cattura di Osama bin Laden, vista dalla prospettiva di Maya Lambert, l’agente della CIA da lei interpretata.
Per Malick, Chastain ha recitato anche nel film To the Wonder (quello con Ben Affleck), ma le sue parti furono poi tutte tagliate dal montaggio finale. Oltre a The Martian e Interstellar – film per cui la sua interpretazione piacque molto – ha recitato anche in Crimson Peak, il film di Guillermo del Toro, con Mia Wasikowska, Tom Hiddleston e Charlie Hunnam, e in Il cacciatore e la regina di ghiaccio.
Le manca una vera commedia, per il resto Chastain è stata particolarmente abile nel fare un po’ di tutto, e farlo in genere bene: tra l’altro, si parla di lei come di una delle attrici che si impegna di più per entrare nel personaggio. Parlando delle colleghe a cui si ispira o che più apprezza ha nominato più di una volta Isabelle Huppert, ma ha parlato bene anche di Tilda Swinton, Cate Blanchett, Emily Watson, Julianne Moore e Marion Cotillard (che un paio d’anni fa intervistò). Sophie Heawood del Guardian ha scritto di lei che «porta così poco il suo ego nei personaggi che interpreta, così poco di se stessa, che poi si va via dal cinema senza ricordarsi chi era l’attrice», che letto così sembra brutto, ma poi Haweood ha scritto: «Alcune star di Hollywood sembrano fare di tutto per spostare su di loro il centro di gravità del film; Chastain sembra esistere in una tranquilla gravità tutta sua».