Stasera le prime due puntate di “Planet Earth II” su Rete 4
Le cose da sapere sulla migliore serie di documentari mai realizzata, che arriva stasera in Italia
Questa sera su Rete 4 andranno in onda le prime due puntate di Planet Earth II, la serie di documentari sugli animali di BBC considerata la migliore mai realizzata, sia perché è stata fatta con le migliori e più moderne tecnologie di ripresa disponibili, sia perché mostra animali mai ripresi prima, come i leopardi delle nevi che vivono sull’Himalaya. La prima puntata si intitola Isole e parla di una serie di animali che vivono su isole remote sparse in giro per il pianeta, la seconda si intitola Montagne e spiega come vivono alcune specie che si sono adattate ad ambienti estremi ad alta quota.
Gli animali di Planet Earth II – Isole
L’episodio Isole mostra la vita di sette tipi di animali: i bradipi pigmei che vivono su una piccola isola nel mar dei Caraibi; i draghi di Komodo, cioè le più grandi lucertole del mondo; le iguane marine di Fernandina, nelle Galapagos; i pinguini dell’isola di Zavodovski che è grande circa nove chilometri quadrati e si trova nel sud dell’oceano Atlantico; alcuni lemuri del Madagascar; gli albatri che vivono nelle isole vicine all’Antartide e i granchi rossi dell’Isola di Natale. Tra le scene più belle della puntata (e dell’intero Planet Earth II) c’è quella della fuga disperata di un cucciolo di iguana marina da un gruppo di serpenti. Questa puntata ha inoltre uno dei record di Planet Earth II: quello del viaggio più lungo per raggiungere un luogo di riprese, dato che solo per arrivare sull’isola di Zavodovski (i cui unici abitanti sono 1,5 milioni di pinguini) la troupe ha impiegato nove giorni.
Una storia drammatica raccontata dalla puntata è invece quella dei granchi rossi dell’isola di Natale, che si trova a sud dell’Indonesia e fa parte dell’Australia. Per milioni di anni questi granchi di terra non hanno avuto predatori e si sono sviluppati in gran numero: si pensa che fossero circa 80 milioni. La parte tragica della storia (causata dall’intervento umano, come avrete immaginato) è che alcuni anni fa sull’isola sono arrivate le formiche pazze gialle, una specie di insetti molto feroce che sta mettendo a rischio la sopravvivenza dei granchi che non hanno strumenti per difendersi.
Una parte molto sorprendente di Isole è quella sui bradipi pigmei dell’isola tropicale di Escudo de Veraguas: rimasero separati dagli altri bradipi di Panama quando i livelli degli oceani si alzarono circa 9mila anni fa e per questo sono diventati una specie diversa, più piccola dei loro cugini rimasti sulla terraferma di circa il 40 per cento. Nelle riprese di Isole se ne vede uno che nuota tra una parte dell’isola e l’altra (ovviamente con andamento molto tranquillo) per trovare un esemplare femmina con cui accoppiarsi.
BBC ha messo su YouTube un video che probabilmente vorrete vedere dopo aver guardato la puntata Isole, cioè quello che mostra come sono state fatte le riprese della scena dell’iguana marina minacciata dai serpenti. Se non avete ancora visto il primo episodio di Planet Earth II e non volete spoiler, vi conviene non guardarlo.
Gli animali di Planet Earth II – Montagne
In Montagne invece vedrete per la prima volta quattro esemplari di leopardi delle nevi filmati tutti insieme, aquile reali che vivono sulle Alpi, i grizzly del Canada (che sembrano fare pole dance, tra le altre cose), le linci del parco di Yellowstone, le capre nubiane che vivono nel deserto della penisola araba e i fenicotteri delle Ande, che per accoppiarsi fanno una danza complicata. Un’altra cosa sui fenicotteri è che si trovano ad affrontare una grandissima escursione termica tra giorno e notte al punto che sono costretti a passare le ore di buio in laghetti vicini a sorgenti di acqua calda di origine vulcanica. Nonostante questo la superficie dell’acqua gela spesso durante la notte, bloccando la zampa su cui i fenicotteri si addormentano.
Come video da dietro le quinte, per l’episodio Montagne c’è quello che mostra come sono stati filmati i leopardi delle nevi. Si stima che ne siano rimasti solo 3.500 in natura, ma è molto difficile individuarli e filmarli. Tra le telecamere usate dalla troupe di BBC che si è occupata di questa parte di Planet Earth II, una è stata messa quasi a cinquemila metri di altitudine.