Il divieto di laptop e tablet sugli aerei deciso da Stati Uniti e Regno Unito
I passeggeri provenienti da alcuni aeroporti mediorientali e africani dovranno imbarcare in stiva i dispositivi più grandi, per ragioni di sicurezza
Sia gli Stati Uniti che il Regno Unito hanno introdotto una norma che stabilisce che non sarà possibile portare dispositivi elettronici più grandi di uno smartphone – quindi tablet, computer portatili, lettori di e-book, console portatili, etc – nelle cabine degli aerei provenienti da alcuni paesi a maggioranza musulmana. I dispositivi potranno essere trasportati nel bagaglio in stiva. Nel caso degli Stati Uniti, i paesi coinvolti dal divieto sono Qatar, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Giordania, Egitto, Arabia Saudita, Marocco e Kuwait. Nel caso del Regno Unito, i paesi coinvolti dal divieto sono Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita. I divieti saranno in vigore da sabato e non è noto se sia prevista una data per la loro cessazione; ed è considerato probabile che nei prossimi giorni altri paesi prendano decisioni simili, su tutti il Canada.
Una persona che il Washington Post definisce a conoscenza delle valutazioni dell’intelligence ha detto che l’amministrazione statunitense è preoccupata soprattutto per un gruppo terroristico siriano che starebbe perfezionando esplosivi da nascondere nei dispositivi elettronici. Già nel 2014 gli Stati Uniti avevano chiesto un rafforzamento nei controlli, quando però le informazioni sul livello delle tecnologie raggiunte dalle organizzazioni terroristiche suggerivano fosse un’eventualità più remota. Gli esperti suggeriscono da tempo che gruppi terroristici possano aver raggiunto tecnologie che permettono di costruire bombe con poche o nessuna parte metallica. In passato ci sono stati per esempio episodi di blocchi di batterie al litio spedite sugli aerei che hanno causato incendi, ma in quel caso si trattava – appunto – di molte di più di quelle che si potrebbero portare in un bagaglio a mano. Gli aeroporti sono stati scelti per il rischio di infiltrazioni delle organizzazioni terroristiche tra gli addetti alla sicurezza, secondo CNN.
Un funzionario della Transportation Security Administration, l’agenzia americana che si occupa della sicurezza negli aeroporti, ha detto al New York Times che alcuni membri dell’agenzia non erano a conoscenza del divieto, lasciando intendere che potrebbe essere stato deciso in fretta. Negli Stati Uniti il divieto segue di qualche settimane quello sull’immigrazione deciso da Trump alla fine di gennaio, che aveva provocato grandi proteste ed era stato bloccato da alcune sentenze in diversi tribunali americani.