Un elicottero ha affondato una barca su cui viaggiavano dei migranti somali
È successo al largo della costa dello Yemen e almeno 40 persone sono morte, non si sa ancora chi sia responsabile dell'attacco
Il 16 marzo una barca che trasportava un gruppo di migranti somali e navigava nel mar Rosso, al largo delle coste dello Yemen, è stata colpita e affondata da un elicottero Apache di cui non si conosce ancora la provenienza: almeno 40 persone sono morte, secondo l’UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Secondo la Croce Rossa i morti sono 33 e i feriti 29, ma molte persone che erano a bordo ancora non sono state trovate; tra i morti ci sono anche dei bambini. Si pensa che l’imbarcazione trasportasse 140 persone: 80 di queste sono state messe in salvo e portate negli ospedali di Hodeidah, una città dello Yemen. I migranti viaggiavano con dei documenti dell’UNHCR e si stavano spostando dallo Yemen al Sudan.
Più di 255mila richiedenti asilo somali vivono nello Yemen, secondo l’UNHCR; nel 2016 ne sono arrivati più di 117mila. Un portavoce dell’agenzia ha spiegato ad Al Jazeera che i migranti erano scappati dalla Somalia, cercando rifugio nello Yemen. A causa della guerra civile in corso nel paese, si stavano nuovamente spostando.
La portavoce della Croce Rossa Iolanda Jaquemet ha detto: «Non sappiamo chi abbia condotto l’attacco ma i sopravvissuti hanno detto di essere stati attaccati prima da un’altra imbarcazione: l’equipaggio ha usato delle luci e ha gridato per segnalare che la barca trasportava civili, ma questi avvertimenti non hanno avuto alcun effetto e un elicottero si è aggiunto all’attacco».
Latest update on Hudaydah boat incident: at least 40 reported dead. We are continuing to verify details.
— UNHCR Yemen (@UNHCRYemen) March 17, 2017
Dal 2015 nello Yemen è in corso una guerra tra i ribelli Houthi, che controllano tra le altre cose la capitale Sana’a e che sono appoggiati dall’Iran, e le forze del governo yemenita, sostenute dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita. La coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita e appoggiata dagli Stati Uniti ha detto di non aver condotto nessuna operazione nella zona di Hodeidah – che è il principale punto di accesso per cibo, medicine e aiuti umanitari verso il nord dello Yemen – il 16 marzo. Il portavoce della coalizione, il generale Ahmed al Asseri, ha detto che Hodeidah è sempre sotto il controllo dei ribelli Houthi.