L’ex ministro delle Finanze britannico George Osborne dirigerà il London Evening Standard
La nomina ha alimentato diverse polemiche, soprattutto da parte del Partito Laburista
di Joe Mayes - Bloomberg
George Osborne, ex Cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito – il ministro delle Finanze britannico – è stato nominato direttore del quotidiano London Evening Standard, generando reazioni costernate e richieste di dimissioni dal suo incarico di parlamentare del Partito Conservatore. Stando a un comunicato diffuso venerdì, Osborne – che ricopriva già un incarico come consulente per la società d’investimento BlackRock con un stipendio di 650mila sterline (oltre 748mila euro) all’anno per quattro giornate di lavoro al mese – dirigerà il London Evening Standard in media per quattro giorni a settimana, rimanendo anche in carica al Camera dei Comuni in rappresentanza del collegio elettorale di Tatton, nel nordovest dell’Inghilterra.
L’annuncio è stato immediatamente accolto da obiezioni da parte di politici del Partito Laburista, che hanno rivolto a Osborne diverse accuse: dal ricevere tre stipendi in modo illecito all’aver tradito i suoi elettori di Tatton andando a dirigere un giornale di Londra, fino a volersi avvantaggiare politicamente come membro del Partito Conservatore usando il suo ruolo di direttore per criticare il sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan. «Questa nomina è una brutta notizia per la reputazione della politica, del giornalismo e delle relazioni tra i due settori», ha scritto su Twitter Wes Streeting, parlamentare laburista del collegio di Ilford. «Lo dico con il rischio che il London Evening Standard non scriva più niente di positivo nei miei confronti: questo è un vero disservizio per Tatton e per il giornalismo professionale».
Osborne era diventato ministro delle Finanze del 2010 per poi essere rimosso dall’attuale primo ministro Theresa May nel luglio 2016, dopo essere stato accusato dai sostenitori di Brexit di aver fatto una campagna elettorale incentrata sulla paura per mantenere il Regno Unito all’interno dell’Unione Europea. Al London Evening Standard Osborne subentra all’ex direttrice Sarah Dands, che ha lasciato il giornale a gennaio per dirigere Today, il programma d’informazione di punta di BBC.
La nomina di Osborne aumenta il prestigio del London Evening Standard, che viene distribuito gratuitamente a Londra e ha visto i suoi lettori aumentare negli ultimi anni. Il proprietario del London Evening Standard, Evgeny Lebedev – banchiere e uomo d’affari russo che ha comprato il giornale nel 2009 al prezzo simbolico di una sterlina e lo ha rilanciato trasformandolo in un free press – ha definito il punto di vista politico del giornale «socialmente liberale ed economicamente pragmatico», in linea con la visione dei suoi lettori, secondo Lebedev. «Sono orgoglioso di avere un direttore di tale spessore, che rafforza la posizione dello Standard e la sua influenza a Londra», ha scritto Lebedev sul sito del giornale.
2/ …I am proud to have an editor of such substance, who reinforces The Standard’s standing and influence in London…
— Evgeny Lebedev (@mrevgenylebedev) March 17, 2017
3/… and whose political viewpoint – socially liberal and economically pragmatic – closely matches that of many of our readers…
— Evgeny Lebedev (@mrevgenylebedev) March 17, 2017
Osborne ha fatto intendere che potrebbe cercare un equilibrio tra gli interessi dei suoi elettori di Tatton – che come la maggioranza dei cittadini britannici hanno votato per lasciare l’Unione Europea al referendum dello scorso anno su Brexit – e quelli dei suoi lettori londinesi, la cui maggioranza ha votato a favore della permanenza del paese nell’Unione Europea. In un comunicato Osborne ha ribadito il suo impegno per la cosiddetta “Northern Powerhouse“, un’iniziativa che ha l’obiettivo di estendere i benefici della crescita economica anche al di fuori di Londra e diminuire le disparità che alimentano il risentimento verso la città. «Londra ha bisogno di un nord che abbia successo e il nord beneficia dei collegamenti con una città globale come Londra», ha detto Osborne, «non è un gioco a somma zero, ma semmai l’opposto».
In un video pubblicato sul sito del London Evening Standard, però, l’attenzione di Osborne per il nord del Regno Unito mancava. «La cosa più importante è che le persone devono sapere che come direttore del giornale parlerò per Londra e i londinesi», ha detto Osborne nel video.
Osborne non è il primo membro del Parlamento britannico a dirigere un giornale durante il suo mandato. L’attuale ministro degli Esteri Boris Johnson fu direttore dello Spectator dal 1999 al 2005. Tra gli ex direttori del London Evening Standard c’è anche l’ex capo del Partito Laburista Michael Foot, che però non era membro del Parlamento durante l’incarico. Prima di entrare in Parlamento nel 2001 Osborne – che è nato nel 1971 e ha frequentato l’Oxford University e il Davidson College in North Carolina per un semestre prima di candidarsi – aveva scritto per il Daily Telegraph. Alcuni esponenti del Partito Laburista hanno offerto con piacere alcuni suggerimenti a Osborne per risolvere i presunti conflitti d’interesse. John Mann, membro dell’opposizione in Parlamento, lo ha invitato a dimettersi dal suo incarico di parlamentare. «Sta prendendo in giro i contribuenti», ha detto Mann a Emma Barnett a BBC Radio 5 Live. Ed Miliband, ex capo del Partito Laburista, ha detto scherzando che anche lui dirigerà un giornale: «Ultim’ora: a breve sarò annunciato direttore di Heat Magazine [una rivista britannica che si occupa di personaggi famosi e pettegolezzi]», ha scritto Miliband su Twitter.
Breaking: I will shortly be announced as editor of Heat magazine….
— Ed Miliband (@Ed_Miliband) March 17, 2017
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