Cosa sappiamo dell’attacco hacker su Twitter

Nel giro di pochi minuti diversi account importanti hanno pubblicato lo stesso tweet in turco, che conteneva una svastica e un testo pro-Erdoğan

Stamattina diversi account Twitter di importanti aziende, istituzioni o giornali – fra cui il Parlamento europeo, Amnesty International, Forbes, la società di treni Italo e il ministero della Sanità britannico – sono stati attaccati, e nel giro di pochi minuti hanno pubblicato un identico tweet in turco. Non è chiaro in che modo gli hacker siano riusciti ad accedere a questi account, che appartengono a persone e istituzioni di diversi paesi. Molti di questi account hanno cancellato il tweet in turco nel giro di qualche minuto, mentre su altri è ancora visibile: una lista in aggiornamento degli account attaccati si può trovare su Bloomberg (che stima che siano almeno 25). L’attacco non è ancora stato rivendicato da alcun gruppo o persona.

amnesty

Il tweet contiene una svastica, alcuni hashtag che si riferiscono al nazismo, un video celebrativo del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e varie scritte fra cui “ci vediamo il 16 aprile”. È la data del referendum costituzionale in Turchia che deciderà se rafforzare i poteri del presidente, una riforma promossa e sponsorizzata dallo stesso Erdoğan. I riferimenti al nazismo e ai Paesi Bassi si legano probabilmente ai diversi litigi diplomatici che Erdoğan ha avuto con alcuni leader europei la scorsa settimana, dopo che in diversi paesi ai membri del governo turco è stato impedito di tenere comizi politici in vista del referendum (probabilmente perché non vogliono legittimare un governo autoritario e ultra-nazionalista come quello di Erdoğan).

Il video contenuto nel tweet mostra pezzi di un discorso che Erdoğan tenne al Forum economico mondiale del 2009 di Davos. Quel giorno Erdoğan fece una cosa di cui si parlò per molto tempo: si rivolse con fare aggressivo al presidente israeliano Shimon Peres e gli urlò in inglese: “Un minuto!”. E poi: “Quando si tratta di uccidere, tu sai bene come fare”. Era un segno che Erdoğan stava rimescolando le tradizionali alleanze della Turchia: si stava allontanando da Israele e avvicinando ai governi islamisti del Medio Oriente.

L’attacco è avvenuto quasi certamente tramite Twitter Counter, un servizio offerto da un’azienda olandese che permette di ottimizzare le campagne su Twitter e avere analisi più dettagliate sulle interazioni col proprio account, utilizzato da molti account attaccati. Un portavoce della società ha spiegato a The Verge«siamo consapevoli della situazione e abbiamo avviato un’inchiesta: […] ritenendo che siano stati compiuto attraversi i nostri sistemi, abbiamo già preso delle misure per contenere gli attacchi».

https://twitter.com/alexhern/status/841914155410067456