3 posti per 4 squadre
Una fra Lazio, Atalanta, Inter e Milan non riuscirà a qualificarsi all'Europa League, probabilmente per poco: chi ha più possibilità di riuscirci?
Mancano dieci giornate alla fine della Serie A e a meno di sorprese improbabili, l’unica zona della classifica ancora incerta è quella che garantisce l’accesso all’Europa League 2017/2018, che va dalla quarta alla sesta posizione. Dopo 28 giornate di campionato, al quarto posto c’è la Lazio con 56 punti, al quinto c’è l’Inter, con due punti in meno; l’Atalanta è in sesta posizione con 52 punti e il Milan è settimo con due punti in meno. Molto probabilmente le tre qualificate alla prossima Europa League verranno fuori da queste quattro squadre, perché il Napoli è terzo con quattro punti in più della Lazio e fin qui ha dimostrato di essere superiore alle quattro squadre citate mentre la Fiorentina è ottava a cinque punti di distanza dal Milan, e non sembra essere in grado di recuperare lo svantaggio accumulato.
Pur portando premi in denaro molto inferiori a quelli che garantisce la Champions League, l’Europa League è pur sempre la seconda coppa continentale e l’ultimo obiettivo che può ricompensare gli sforzi fatti in stagione dalle squadre di alta classifica che però non sono riuscite a lottare per lo scudetto o per la Champions. In questo momento, Lazio e Inter sembrano le due squadre più in forma e attrezzate per piazzarsi al quarto e quinto posto in classifica, quelli che in qualsiasi caso assegnano un posto in Europa League. Atalanta e Milan, invece, dovrebbero giocarsi fino alla fine l’ultimo posto reso disponibile dalla Coppa Italia (fra poco ci arriviamo). Ma ci sono anche altre cose da considerare e la buona forma di alcune squadre potrebbe non bastare.
Lazio
Come le tre dirette rivali, da qui al termine della stagione la Lazio avrà dieci partite di campionato da disputare, queste:
29ª Cagliari-Lazio
30ª Sassuolo-Lazio
31ª Lazio-Napoli
32ª Genoa-Lazio
33ª Lazio-Palermo
34ª Roma-Lazio
35ª Lazio-Sampdoria
36ª Fiorentina-Lazio
37ª Lazio-Inter
38ª Crotone-Lazio
Oltre alle dieci partite di campionato, ne avrà almeno una di Coppa Italia da giocare, dato che il 4 aprile dovrà giocare la semifinale di ritorno contro la Roma, dopo aver vinto l’andata per 2-0. La Coppa Italia garantisce alla Lazio un’altra via d’accesso all’Europa League, in quanto la vincitrice del torneo ottiene anche la qualificazione alla fase a gironi della coppa continentale. Inoltre, dato che tutte e quattro le semifinaliste di Coppa Italia otterranno con ogni probabilità l’accesso alle coppe europee tramite il loro piazzamento finale in campionato, il sesto posto garantirà in ogni caso la qualificazione all’Europa League.
La Lazio non ha solo il vantaggio della Coppa Italia e della posizione in classifica. Può contare su una squadra in piena forma e soprattutto molto equilibrata. In ogni reparto ha giocatori che garantiscono lo svolgimento di molti compiti diversi fra loro. Ha giocatori che impostano le azioni, altri che segnano con regolarità e altri ancora che creano superiorità numerica in fase offensiva. Tutto questo la rende una squadra in grado di adattarsi facilmente a diverse situazioni di gioco.
Inter
Dopo la Lazio, la squadra che al momento è più probabile che ottenga la qualificazione all’Europa League è l’Inter. Ormai da diversi mesi è diventata una squadra molto solida, grazie alla qualità di cui dispone in rosa e all’organizzazione di gioco data dal suo allenatore, Stefano Pioli. Tuttavia, l’Inter è la squadra con il calendario più difficile. Dovrà giocare contro due contendenti — Milan e Lazio — e con squadre contro cui non è così semplice cavarsela. Parliamo di Torino, Sampdoria, Fiorentina, Napoli, Genoa e Sassuolo. Le partite meno complicate da affrontare saranno solo due, contro Crotone e Udinese.
29ª Torino-Inter
30ª Inter-Sampdoria
31ª Crotone-Inter
32ª Inter-Milan
33ª Fiorentina-Inter
34ª Inter-Napoli
35ª Genoa-Inter
36ª Inter-Sassuolo
37ª Lazio-Inter
38ª Inter-Udinese
Sempre continuando a dare per scontato che Roma e Napoli non perdano le loro posizioni attuali, la situazione dell’Inter, che comunque parte favorita in quasi tutti gli incontri che le rimangono da giocare, potrebbe complicarsi solo se Atalanta e Milan riuscissero ad approfittarne. Ma sono due squadre particolari, che non garantiscono una continuità di risultati positivi da qui alla fine della stagione. Immaginarsi un crollo dell’Inter nelle ultime giornate al momento è difficile, perché ha già gettato via i due mesi iniziali di campionato e ha iniziato a giocare come una squadra di alta classifica solo da qualche mese. Oltre a questo, dispone di riserve di qualità, e se alcuni degli attuali titolari, per qualsiasi motivo, dovessero avere delle difficoltà, Pioli avrebbe pronte delle valide alternative.
Atalanta
L’Atalanta è la rivelazione della stagione e il suo allenatore, Gian Piero Gasperini, ha saputo costruire una squadra come meglio non si poteva fare – ci sono almeno quattro giovani fra i più promettenti in Italia e gli altri titolari si adattano perfettamente alle tattiche impostate – e fin qui l’Atalanta ha dato prova di essere una squadra di alta classifica, riuscendo a vincere contro Roma, Inter e sia all’andata che al ritorno contro il Napoli. Ma l’ipotesi che subisca un calo nelle ultime settimane è da prendere in considerazione, perché le riserve potrebbero non garantire lo stesso rendimento dei titolari, e gli stessi titolari potrebbero aver accumulato stanchezza, dato che una delle caratteristiche principali dell’Atalanta di quest’anno è quella di correre molto, per tutti e novanta i minuti di gioco. Il calendario rimanente presenta più partite alla sua portata che incontri difficoltosi.
29ª Atalanta-Pescara
30ª Genoa-Atalanta
31ª Atalanta-Sassuolo
32ª Roma-Atalanta
33ª Atalanta-Bologna
34ª Atalanta-Juventus
35ª Udinese-Atalanta
36ª Atalanta-Milan
37ª Empoli-Atalanta
38ª Atalanta-Chievo
Milan
E infine il Milan, che ha una rosa sulla carta inferiore a quella di Inter e Lazio ma superiore a quella dell’Atalanta. La squadra manca da una competizione europea da ben tre anni, e un quarto anno sarebbe estremamente dannoso per un club blasonato e famoso in tutto il mondo proprio per i suoi successi internazionali. Le dieci partite che dovrà giocare da qui alla fine della Serie A potrebbero dargli una grossa mano, dato che avrà solo tre partite di una certa difficoltà, contro Inter, Roma e Atalanta.
29ª Milan-Genoa
30ª Pescara-Milan
31ª Milan-Palermo
32ª Inter-Milan
33ª Milan-Empoli
34ª Crotone-Milan
35ª Milan-Roma
36ª Atalanta-Milan
37ª Milan-Bologna
38ª Cagliari-Milan
Nelle ultime partite il Milan è riuscito a vincere contro Fiorentina e Sassuolo e ha pareggiato contro la Lazio in trasferta. Rispetto alle tre squadre che le stanno sopra, la squadra di Montella non ha uno stile di gioco ben delineato, ma ha la capacità di restare sempre in partita e può contare su alcuni giocatori, Carlos Bacca, Suso, e Deulofeu su tutti, che sanno rendersi pericolosi in qualsiasi momento. Ma oltre a questo la squadra non ha dato altri particolari segnali incoraggianti, e per forza di cose molto dipenderà dai risultati delle avversarie, in particolare l’Atalanta.