46 persone sono morte nella frana di una discarica in Etiopia
È la più grande della capitale Addis Abeba: molti ci vivono e ogni giorno 500 persone la setacciano in cerca di materiali da rivendere
Nella notte tra sabato e domenica 46 persone sono morte travolte da una grossa frana nella discarica di Koshe, la più grande in periferia di Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia. Molte sono ancora disperse e i soccorritori stanno cercando di rintracciare e mettere in salvo quelle rimaste incastrate nelle macerie. Il sindaco di Addis Abeba Diriba Kuma ha detto che 37 persone sono state ritrovate e stanno ricevendo cure mediche, e che due sono ferite gravemente; il portavoce del comune, Dagmawit Moges, ha aggiunto che la maggior parte dei morti sono donne e bambini.
Non sono ancora chiari il motivo e la dinamica della frana, che ha sotterrato diverse case improvvisate e alcuni edifici di cemento. Nella discarica, che esiste da 50 anni, vivono molte persone che non possono pagare l’affitto di una casa migliore, di solito fatta perlopiù di fango e pezzi di legno. Ogni giorno circa 500 persone setacciano la discarica in cerca di materiali da riciclo da rivendere. Secondo le stime ufficiali, ogni anno Addis Abeba produce 300 mila tonnellate di spazzatura, che vengono depositate in gran parte a Koshe, che è ormai sovraccarica di rifiuti e non ha più spazio per ospitarli, tanto che già negli ultimi anni altre piccole frane hanno provocato la morte di due o tre persone. Il sindaco ha promesso un piano per dare una nuova casa agli abitanti della discarica; inoltre è in costruzione un impianto di incenerimento con produzione di energia elettrica.