Il progetto per il nuovo stadio della Fiorentina
Dovrebbe essere pronto entro il 2021, con 40mila posti a sedere, un albergo e un centro commerciale
Questa mattina a Firenze – a Palazzo Vecchio, dove c’è la sede del comune – è stato presentato il progetto per il nuovo stadio della Fiorentina, la squadra di calcio della città, che al momento è all’ottavo posto in Serie A. I lavori del nuovo stadio inizieranno nel 2019 e si punta a finire i lavori in circa due anni, dopo che se ne parla da quasi dieci. Il progetto costerà 420 milioni di euro e il nuovo stadio avrà 40mila posti (i più vicini al campo saranno a sette metri di distanza), con tribune coperte e varie attività e servizi (come succede ormai in tutti i nuovi stadi): in base al progetto ci saranno per esempio un hotel, un ristorante, un museo e un centro commerciale di 77mila metri quadri. Andrea Della Valle, imprenditore e proprietario della Fiorentina, ha detto: «È un giorno storico per la città e per il club, mi piacerebbe chiamarlo Rinascimento Viola» (in riferimento al coloro sociale della squadra e al fatto che i suoi giocatori siano chiamati “i viola”).
Il nuovo stadio sarà a nord-ovest della città, nell’area Mercafir. La Nazione ha scritto che il progetto «ricorda all’interno il Matmut-Atlantique di Bordeaux, mentre l’esterno è quasi identico a quello dell’Allianz Arena di Monaco, ma illuminato di viola». Alla presentazione del progetto c’erano anche il ministro dello Sport Luca Lotti e Dario Nardella (il sindaco di Firenze). Nardella ha detto: «Lo stadio non sarà una cattedrale nel deserto: la riqualificazione del quadrante nord-ovest è complessiva, dal nuovo aeroporto, alla linea della tranvia, l’impegno con le ferrovie dello stato per una nuova stazione oltre ad un nuovo vincolo autostradale e la rete delle piste ciclabili» e ha aggiunto che grazie allo stadio si creeranno tre-quattromila posti di lavoro.
L’attuale stadio di Firenze è intitolato ad Artemio Franchi (un dirigente sportivo morto nel 1983), fu costruito nel 1931 e ha 46mila posti a sedere.