Cinque cose su “Kong: Skull Island”

È nei cinema da oggi ed è un reboot dei film sullo scimmione gigante: è molto spettacolare e se ne parla meglio di quello del 2005

(Da "Kong: Skull Island")
(Da "Kong: Skull Island")

Kong: Skull Island è il nuovo film su King Kong, il gorilla gigante originario della fittizia Isola del Teschio (“Skull Island” in inglese). Kong: Skull Island  è nei cinema da oggi, giovedì 9 marzo, dura circa due ore, è diretto da Jordan Vogt-Roberts (regista di serie tv e del film del 2013 The Kings of Summer) e nel cast ci sono Brie Larson, Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson e John Goodman. Il film è un reboot dei film sua King Kong: ne riprende le premesse (“esiste un gorilla gigante”) ma le rielabora in modo diverso.

Kong: Skull Island è ambientato negli anni Settanta, quando un gruppo di esploratori, soldati e giornalisti visita un’isola appena scoperta nell’oceano Pacifico: l’Isola del Teschio. Lì trovano Kong. All’inizio del film c’è anche una parte ambientata negli anni Quaranta. Senza dire niente di più di quanto già si veda nel trailer, Kong non è l’unica cosa grossa e temibile dell’Isola del Teschio: ci sono anche gli “Strisciateschi”. Ah: dopo i titoli di coda restate in sala, che c’è una scena extra.

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