In Antartide si sta per staccare un iceberg molto grosso
Sarà grande quanto la Liguria: è un fenomeno raro, in queste dimensioni, e potrebbe avere conseguenze sul clima globale
Gli scienziati che studiano l’Antartide stanno aspettando che un iceberg grande più di cinquemila chilometri quadrati (circa come la Liguria) si stacchi dalla piattaforma di ghiaccio Larsen, lungo la costa orientale della penisola Antartica. Le piattaforme di ghiaccio sono grandi masse di acqua allo stato solido che galleggiano sul mare: a differenza delle banchise, però, sono attaccate ai ghiacci che ricoprono la terraferma (la calotta) e per questo sono fatte di acqua dolce. Il distacco di un iceberg così grosso è un fenomeno abbastanza raro, anche se naturale (come quando un’unghia cresce troppo e si spezza) e non per forza dovuto al cambiamento climatico.
Nel 2014 i glaciologi si sono accorti che nella parte della piattaforma chiamata Larsen C si stava formando una grossa frattura. La British Anctartic Survey, un’organizzazione governativa britannica che si occupa di ricerca e divulgazione scientifica sull’Antartide, ha cominciato a monitorare la situazione attraverso i satelliti con l’operazione Project MIDAS. Nel tempo la frattura si è ingrandita fino a raggiungere più di 160 chilometri di lunghezza e circa tre di larghezza, e continua ad allungarsi. Negli ultimi mesi il processo è accelerato: solo da dicembre 2016 a gennaio 2017 si è allungata di 27 chilometri.
La grande crepa nella piattaforma di ghiaccio Larsen C dal 2014 al gennaio 2017 (BAS/Project MIDAS)
Ora solo una ventina di chilometri separano l’estremità della frattura da quella di Larsen C e quindi presto si staccherà un grosso iceberg. La frattura di Larsen C e la sua prossima trasformazione in iceberg sono uno dei più grossi eventi di questo tipo mai registrati: finora si sono osservati solo due grandi distacchi di iceberg dalla piattaforma Larsen (quella più esposta al riscaldamento globale di tutto l’Antartide per via della sua posizione) e gli scienziati sono riusciti a ricostruire quelli precedenti solo fino agli anni Sessanta. Gli altri due grandi distacchi di iceberg osservati sono stati quello di Larsen A nel 1995 e quello di Larsen B nel 2002: avvennero entrambi più a nord di Larsen C e in entrambi i casi l’iceberg che ne derivò aveva dimensioni molto più piccole di quello che si formerà da Larsen C.
Non si sa perché nel 2014 si sia creata la frattura su Larsen C. Non si sa con certezza nemmeno quando la frattura porterà all’effettiva formazione di un grande iceberg. Potrebbe succedere ogni giorno, ma anche tra un anno. Si sa per certo che il distacco avverrà perché il ghiaccio continentale esercita una pressione su quello della piattaforma, che a sua volta spinge verso l’aumento della frattura: prima o poi questa diventerà tanto debole da staccarsi. Per quanto riguarda il futuro dell’iceberg una volta che si sarà formato, è possibile che avrà un destino simile a quello degli iceberg formatisi da Larsen B. Già negli anni Novanta alcuni piccoli iceberg iniziarono a staccarsi da Larsen B, che successivamente cominciò a sciogliersi; dopo il suo distacco dal resto della piattaforma, sulla sua superficie si crearono dei laghi, mentre l’acqua marina sempre meno fredda erodeva l’iceberg da sotto. Il grosso iceberg continuò a spezzarsi e sciogliersi mentre veniva portato verso nord dalle correnti. La parte di Larsen B rimasta attaccata alla piattaforma potrebbe scomparire del tutto nel prossimo futuro.
Il processo di disintegrazione dell’iceberg formatosi da Larsen B nel 2002 (NASA)
Anche se non è chiaro se il futuro distacco di Larsen C sia dovuto al cambiamento climatico o faccia parte di un fenomeno naturale, e anche se la creazione del gigantesco iceberg non innalzerà il livello degli oceani dato che le piattaforme di ghiaccio galleggiano già sul mare, è possibile che questo fenomeno abbia comunque delle conseguenze sul clima globale. Le piattaforme di ghiaccio fanno come da protezione alla calotta di ghiaccio continentale: se il distacco dell’iceberg da Larsen C dovesse far ritirare la parte restante della piattaforma e portare allo scioglimento dei ghiacciai continentali, allora il livello degli oceani potrebbe crescere di dieci centimetri. Non è questo che succederà secondo le previsioni del modello di Project MIDAS, ma non tutti i glaciologi sono d’accordo sulla sua validità.
Some great aerial footage from @BAS_News of the rift on Larsen C! pic.twitter.com/aXyCx9QTzX
— Project MIDAS (@MIDASOnIce) February 21, 2017
In generale gli scienziati che studiano l’Antartide sono entusiasti del futuro distacco di Larsen C e di ciò che succederà, dopo perché li aiuteranno a capire molto meglio come funziona l’Antartide e forse anche a scoprire qualcosa in più su come cambierà il clima nei prossimi anni.