Gli italiani che hanno vinto l’Oscar
Sono Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini: hanno lavorato a "Suicide Squad" e hanno vinto per il Miglior trucco e acconciatura
Durante la notte degli Oscar il secondo premio assegnato è stato vinto da Christopher Nelson e dai due italiani Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, per il Miglior trucco e acconciatura del film Suicide Squad. Gli altri due film candidati (è l’unica categoria in cui sono nominati solo tre film) erano il film svedese A Man Called Ove e Star Trek Beyond. Nel ringraziare per la vittoria, Bertolazzi ha dedicato il premio a tutti gli immigrati; Gregorini lo ha invece dedicato a sua moglie, morta da poco.
Alessandro Bertolazzi, accepting Academy Award for makeup and hairstyling: "This is for all the immigrants" https://t.co/Uw8bHLMeC7 #Oscars pic.twitter.com/lNL13niaxc
— ABC News (@ABC) February 27, 2017
Bertolazzi è nato a Vercelli, in Piemonte, ed era alla sua prima candidatura, ma lavora da anni a film e serie tv statunitensi (per esempio Sense8, Skyfall e The Impossible). Intervistato da Wired aveva detto, prima della cerimonia: «Sono circa dieci anni che lavoro con gli studios. Il cinema negli Stati Uniti e in Inghilterra è considerato un’industria vera e propria, infatti non ti chiedono mai da quanti anni fai cinema, ma da quanti anni sei nell’industria». Bertolazzi ha anche spiegato che il ruolo di Gregorini era quello di “wig supervisor”, responsabile delle parrucche. Gregorini ha lavorato, tra gli altri, a Moulin Rouge, Gangs of New York, Troy e Babel.
Suicide Squad era uno dei film più attesi del 2016 ed è andato bene tra il pubblico, ma è stato recensito piuttosto male. Il regista è David Ayer – che ha diretto anche Sabotage e Fury ed è stato co-sceneggiatore di Fast and Furious – e tra gli attori principali ci sono Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie e Cara Delevingne. Il film parla di un gruppo di super-criminali che sono carcerati e si mettono a collaborare con il governo in cambio della loro liberazione. È il terzo film dell’universo cinematografico basato sulle storie a fumetti della DC Comics, che sta provando a fare quello che la Marvel è riuscita a fare benissimo negli ultimi anni: creare un insieme di film tra loro più o meno collegati, tutti d’azione e tutti tratti da fumetti.
Il premio Oscar per il Miglior trucco e acconciatura esiste dal 1982 (quando si premiava solo il trucco e vinse Un lupo mannaro americano a Londra) ed è sempre stato un Oscar particolare: per due anni furono nominati solo due film, nel 1984 non fu assegnato e dal 1985 in poi i candidati sono sempre stati tre e non cinque come in quasi tutte le altre categorie. L’anno scorso andò a Mad Max: Fury Road.