Serie A, le cose di cui parlare
La Juventus è lontana, nessuno sembra poter rimontare Napoli e Roma, della zona retrocessione non ne parliamo: qualcuno vinca l'Europa League, o ci rimangono solo Gabigol e Zeman
Nel calcio non si sa mai (la palla è rotonda, eccetera) ma la prima partita della 25ma giornata di Serie A era una pura formalità: con quattro gol, venerdì sera la Juventus ha battuto il Palermo in casa mantenendo i sette punti di vantaggio sulla Roma. E intanto le giornate scorrono senza che la classifica cambi, verso quello che sembra essere il sesto Scudetto di fila della Juventus: un risultato impressionante, ma una cosa che dovrebbe far preoccupare tutti gli altri. La Roma, dal canto suo, non può far altro che continuare a vincere, e ultimamente gli riesce molto bene, dato che ieri sera, per la quinta volta in questa stagione, ha vinto segnando almeno quattro gol in una partita, con buona pace del Torino, ormai escluso da qualsiasi traguardo significativo. Tiene il passo anche il Napoli, con una convincente vittoria per 3-1 in casa del Chievo Verona: e ci ha pensato Pepe Reina a rispondere alle critiche del presidente Aurelio De Laurentiis per la scarsa rotazione dei giocatori fatta da Sarri in questa stagione.
Le prime sei squadre della Serie A continuano ad andare forte e a guadagnare punti giornata dopo giornata. Oltre a Juventus, Roma e Napoli hanno vinto anche Inter (grazie al tanto atteso primo gol in Italia di Gabriel Barbosa), Atalanta e Lazio, che probabilmente si giocheranno gli accessi all’Europa League fino al termine del campionato. Anche il Milan potrebbe fare in tempo a unirsi a queste tre squadre, dato che ieri ha vinto contro la Fiorentina in una sorta di scontro diretto. La Fiorentina è quindi rimasta indietro, forse troppo per poter sperare di risalire. E, infine, ci è voluto il ritorno in Serie A di Zdeněk Zeman per far vincere al Pescara la sua prima partita sul campo di questa stagione, e nel modo che gli riesce meglio: segnando una valanga di gol.