Chi è Francesco Gabbani
Ha 34 anni, è nel giro della musica professionistica da quando ne aveva 18 ma il primo vero successo l'ha ottenuto solamente l'anno scorso
Il cantautore Francesco Gabbani ha vinto l’edizione 2017 del Festival di Sanremo con la canzone “Occidentali’s Karma”. Gabbani non era fra i cantanti più famosi in gara, anche se appena l’anno scorso aveva vinto l’edizione “nuove proposte” del Festival con una canzone di discreto successo, “Amen”: prima di allora ha suonato perlopiù in una band poco nota e lavorato come fonico. In aprile uscirà il suo terzo disco solista, che conterrà anche la canzone con cui ha vinto Sanremo.
Gabbani è nato a Carrara il 9 settembre del 1982 e ha lavorato per molti anni sia come musicista che come fonico e tecnico di palco. Ha iniziato a suonare da piccolo prendendo lezioni di chitarra – suo padre suonava la batteria – mentre il primo contratto discografico lo firmò ad appena 18 anni: era il cantante dei Trikobalto, una band pop rock in cui è rimasto per una decina di anni, pubblicando anche due dischi. La canzone più famosa della band è probabilmente “Preghiera Maledetta”, con cui uscì anche un video.
Nello stesso anno di “Preghiera maledetta” Gabbani scelse di proseguire da solista (i Trikobalto per un breve periodo si sono fatti chiamare Bruno, e adesso non sembrano più attivi). Nei primi anni da solista, Gabbani ha fatto uscire quasi solo singoli: i due più di successo sono stati “Estate”, nell’estate 2011, e “Maledetto amore”, che è contenuto anche nella colonna sonora del film “L’amore fa male” di Mirca Viola.
Gabbani ha lavorato al primo disco da solista praticamente per quattro anni: Greitist Iz è uscito nel 2013, mentre due anni dopo è uscito il video di una delle canzoni del disco, “Clandestino”.
Il primo vero successo l’ha ottenuto lo scorso anno, quando ha partecipato al Festival di Sanremo nella categoria “concorso giovane”, vinto con la canzone “Amen”, e ha pubblicato il suo secondo disco, Eternamente ora. Lo scorso anno Gabbani aveva vinto anche il premio della critica Mia Martini per le nuove proposte. “Amen” diventò una delle poche hit del Festival, e girò parecchio in radio. In un’intervista del 2016 data a Vanity Fair, Gabbani ha spiegato che non si aspettava tutti questi apprezzamenti: «Per molto tempo ho fatto solo cose mirate ad avere successo: scrivevo canzoni appetibili per la radio, vivevo la musica in maniera ossessiva e soffrivo terribilmente per risultati che non arrivavano. Il successo è arrivato quando ho mollato il colpo».