Cosa si dice di “Cinquanta sfumature di nero”
È il seguito di "Cinquanta sfumature di grigio" ed è nei cinema dal 9 febbraio: ai critici non piace ma gli incassi sono ottimi
Cinquanta sfumature di nero (Fifty Shades Darker in inglese) è il seguito di Cinquanta sfumature di grigio, che uscì due anni fa e ottenne brutte recensioni e ottimi incassi. I due film sono tratti dagli omonimi libri della scrittrice britannica E. L. James: il primo uscì nel 2011 negli Stati Uniti e nel Regno Unito e nel 2012 in Italia. Nel 2018 uscirà Cinquanta sfumature di rosso, il terzo film della serie, tratto dal libro che in Italia uscì sempre nel 2012. I titoli giocano sui colori nella versione italiana ma in realtà il grigio viene da “Grey”, il cognome del personaggio interpretato dall’attore Jamie Dornan.
Il regista di Cinquanta sfumature di nero è James Foley (il suo precedente film fu Perfect Stranger, nel 2007) e la sceneggiatura è stata scritta da Niall Leonard, marito di E. L. James. Foley e Leonard hanno preso il posto che nel primo film era stato di Sam Taylor-Johnson e di Kelly Marcel: si dice che non andassero per niente d’accordo con E. L. James. Nel cast di Cinquanta sfumature di nero ci sono ancora Dakota Johnson e Jamie Dornan: interpretano Anastasia Steele, che (almeno all’inizio della storia) è un’impacciata e inesperta ventunenne, e Christian Grey, un brillante miliardario di ventisette anni dal passato misterioso. In Cinquanta sfumature di nero c’è anche Kim Basinger.