Abbiamo più cose in comune di quelle che pensiamo
La tv pubblica danese TV2 ha diffuso uno spot che sta avendo molto successo online: mostra un grande salone in cui sono state radunate alcune decine di persone, divise in alcuni rettangoli disegnati per terra in base a un elemento evidente che li accomuna. C’è un gruppo di persone in abiti eleganti e costosi, un altro di persone che indossano vestiti più anonimi, uno con uomini e ragazzi con tatuaggi e vestiti scuri, in un altro ci sono degli immigrati, in un altro degli anziani danesi, in un altro persone che vivono in campagna e in un altro ancora dei bambini e ragazzi di città. A tutti loro viene chiesto di rispondere onestamente ad alcune domande personali, e si creano così gruppi diversi e assortiti, uniti da criteri nuovi: quelli che erano il buffone della classe, per esempio, o quelli che credono di aver visto un UFO, quelli che amano ballare, quelli che si sentono soli.