Il video del cane che viene costretto a nuotare è stato manipolato
Era girato nei giorni scorsi, generando molte critiche: un'associazione dice però che il montaggio è ingannevole
Nei giorni scorsi è circolato molto un video che sembra mostrare un cane costretto a immergersi in acqua, girato durante le riprese di Qua la zampa!, un film uscito nei cinema italiani a fine gennaio e tratto dal libro Dalla parte di Bailey. Il film parla di un cane – nella versione italiana doppiato da Gerry Scotti – che si reincarna più volte in altri cani e che, ricordando tutte le sue vite passate, cerca di capire il senso della sua vita. Il video, diffuso dal sito di gossip TMZ e ripreso anche sul Post, aveva suscitato grande indignazione per il trattamento ricevuto dal cane: in realtà American Humane, una ONG indipendente che si occupa del trattamento degli animali sui set cinematografici, ha scoperto che il video è stato manomesso e montato in modo che sembrasse che il cane fosse stato maltrattato, quando in realtà non ha subìto violenze.
American Humane ha scoperto che le due scene mostrate nel video – il cane a bordo vasca e poi la scena di “salvataggio” – non sono state girate nella stessa occasione, come il montaggio del video sembra suggerire. Sulla prima scena, American Humane sostiene che il cane “poteva essere trattato con più gentilezza” ma che non è stato maltrattato, e che al termine della seconda scena è stato subito soccorso ed esaminato ma non ha mostrato nessun problema fisico o psicologico. Il cane mostrato nelle scene è stato anzi addestrato per più di un mese a girare scene del genere ed era stato selezionato per la sua disponibilità a entrare in acqua (cosa che ha cercato di fare subito dopo le rimostranze mostrate nella prima scena, dice American Humane). Nelle scene come quella mostrata nel video, inoltre, sul set era presente un esperto certificato da American Humane e cinque esperti fra addestratori e addetti alla sicurezza incaricati di occuparsi della salute del cane.
La scorsa settimana l’attore americano Dennis Quaid, che recita nel film, aveva definito il video truffaldino: «ero lì e non ho mai assistito ad alcun abuso su nessun animale: se ci fosse stato un episodio del genere me ne sarei andato».