I furgoni di UPS non girano a sinistra
O meglio lo fanno solo quando proprio non possono farne a meno, e in questo modo risparmiano tempo e carburante evitando di attraversare gli incroci
Gli addetti alle consegne di UPS, la società americana di spedizioni che opera in tutto il mondo, devono seguire una regola apparentemente irrazionale quando guidano: non girare mai a sinistra, a meno che non sia assolutamente necessario. Anche se questo significa allungare di molto i percorsi da seguire. Il professore di informatica dell’Università di Nottingham Graham Kendall ha spiegato perché sul sito di approfondimenti The Conversation: in breve è perché incredibilmente questa tecnica permette di risparmiare molto in termini di tempo, dato che evita il più possibile di dover aspettare il passaggio di altri veicoli agli incroci come previsto dalle regole di precedenza nel traffico. Ovviamente nei paesi in cui si guida a sinistra invece che a destra tutta la faccenda avviene in modo opposto: nel Regno Unito, ad esempio, è a destra che i furgoni di UPS devono girare il meno possibile.
Su ogni furgone UPS è presente un navigatore che indica all’autista il percorso da seguire grazie a un programma progettato per eliminare il più alto numero di svolte a sinistra possibili. Di solito solo il 10 per cento delle svolte indicate dal navigatore sono a sinistra. Secondo UPS questa tecnica permette alla società di risparmiare quasi 38 milioni di litri di benzina, di emettere 20mila tonnellate di anidride carbonica in meno e di consegnare 350mila pacchi in più ogni anno. Da quando il metodo per evitare le svolte a sinistra è stato introdotto, UPS ha anche potuto ridurre di 1.100 il numero dei suoi furgoni e di 46mila chilometri il totale delle distanze percorse, nonostante gli itinerari più lunghi. Negli Stati Uniti il metodo di UPS è particolarmente efficace perché è permesso svoltare a destra anche con il semaforo rosso.
Kendall dice che UPS ha trovato un ottimo modo per risolvere uno dei cosiddetti “vehicle routing problem”, quei problemi di matematica applicata che riguardano gli aspetti della gestione di una flotta di veicoli. Consistono nel trovare il percorso migliore da seguire dato un insieme di punti da cui bisogna passare e le distanze che li separano. Il concetto di “vehicle routing problem” esiste dal 1959 ed è stato coniato dal matematico George Dantzig. Non esiste un’unica soluzione per questo tipo di problemi, che sono ancora oggetto di intensi studi da parte di statistici e informatici, ma in genere il percorso migliore è quello più breve. Il criterio di UPS però si è rivelato migliore nei fatti. Le ragioni per cui funziona sono soprattutto che, evitando le svolte a sinistra, si riduce il rischio di incidenti e non si perde tempo (e carburante) ad aspettare il passaggio di altri veicoli.
Il metodo di UPS è stato messo alla prova anche in una puntata della trasmissione di Discovery Channel MythBusters: gli esperti di effetti speciali Adam Savage e Jamie Hyneman hanno dimostrato che effettivamente permette di risparmiare in fatto di carburante. Avendo fatto un’unica prova non hanno percorso meno chilometri di quanto avrebbero fatto seguendo un percorso più breve, ma considerando il numero di consegne che fa UPS ogni anno in tutto il mondo si riesce davvero a guadagnare anche in fatto di chilometri percorsi, spiega Kendall.
Il metodo di UPS però non sarebbe una soluzione ai problemi di traffico e inquinamento delle città, spiega sempre Kendall. O meglio: lo sarebbe solo se tutte le persone seguissero la stessa tecnica, cosa molto difficile. È infatti certo che ci sarebbe qualcuno ad approfittarsi della situazione e che troverebbe pochissimo traffico in tutte le svolte a sinistra. La soluzione secondo Kendall sarebbe costruire le strade in modo diverso e ripensare la viabilità tenendo conto del metodo UPS.