La storia triste di Roger Curry
Poco più di un anno fa un anziano americano affetto da demenza fu trovato a vagare in una città inglese: dopo mesi si è scoperto che la sua famiglia lo aveva abbandonato
Il 7 novembre del 2015 un uomo anziano con problemi di demenza senile fu trovato nel parcheggio di una stazione di autobus della città di Hereford, in Inghilterra, senza documenti: l’uomo era incapace di dire chi fosse e con sé aveva solo degli abiti acquistati da poco. Il suo unico segno particolare era un accento americano. Capita spesso che persone anziane con problemi di demenza si perdano e solitamente i loro parenti o chi se ne prende cura vengono rintracciati in poche ore: in questo caso però ci sono voluti mesi e un’indagine internazionale per scoprire l’identità dell’anziano sperduto. Il giornalista investigativo di BBC Darragh MacIntyre si è occupato della vicenda e ha riepilogato tutta la storia (raccontata anche in una puntata del programma di BBC Panorama) in un articolo.
L’uomo trovato nel parcheggio di Hereford per molto tempo non fu in grado di fornire indicazioni sulla sua identità. Mentre la polizia britannica cercava di scoprire chi fosse – lanciando appelli sui giornali e in televisione, consultando i database delle persone scomparse, contattando anche le autorità canadesi e statunitensi – l’uomo riuscì a dire il suo nome solo una volta: «Roger Curry». Né la polizia né il personale medico che lo aveva in cura, però, potevano essere sicuri che quello fosse il suo vero nome, perché le persone affette da demenza spesso dicono nomi di persone del loro passato quando vengono interrogate sulla loro identità. Dopo un periodo in ospedale, l’uomo (ormai chiamato da tutti Roger) fu trasferito in una casa di riposo per anziani, dove molte persone si affezionarono a lui. MacIntyre lo incontrò per la prima volta lo scorso marzo: poco tempo dopo un nuovo appello di BBC per cercare di scoprire la sua identità fornì la prima vera pista agli investigatori.
ON NOW: #BBCPanorama The Mystery of the Unknown Man – @BBCOne. Roger Curry was found abandonned in UK with no memory pic.twitter.com/I5Bu6jbslp
— BBC News Press Team (@BBCNewsPR) January 30, 2017
Una donna americana di nome Debbie Cocker pubblicò su Facebook una fotografia proveniente da un annuario scolastico del 1958: secondo Cocker il ragazzo di 18 anni della vecchia fotografia era Curry. I lineamenti, per quanto visibili nell’immagine, combaciavano, così come l’età. Cocker disse che il ragazzo della foto aveva frequentato la sua stessa scuola, il liceo di Edmonds, nello stato di Washington, e si chiamava Earl Roger Curry. Grazie al vecchio annuario MacIntyre e la polizia riuscirono finalmente a stabilire l’identità di Roger: a quel punto la storia divenne molto più triste.
Roger Curry ha 76 anni, è sposato, ha due figli e ha la residenza a Whittier, un quartiere di Los Angeles. È una bella zona della città, ma la sua casa non è in buone condizioni: nel 2014 fu seriamente danneggiata da un incendio e da allora è disabitata e chiusa da un’alta recinzione. Dopo l’incendio Curry e sua moglie si trasferirono altrove. Sembra che fosse uno dei loro figli, Kevin Curry, a prendersi cura di loro, nonostante fino a qualche anno fa non fosse in contatto con i genitori: diciassette anni fa Curry aveva chiesto un’ordinanza restrittiva contro il figlio. Per quanto riguarda Jeanette, l’altra figlia della coppia, i suoi rapporti con i genitori sono interrotti da anni.
Dopo ulteriori ricerche, MacIntyre e la polizia hanno concluso che molto probabilmente Kevin Curry e sua madre avevano abbandonato Roger nel Regno Unito, verosimilmente per non doverne pagare le spese mediche, e senza che l’altra figlia sapesse nulla. Sono stati trovati i biglietti aerei con cui la famiglia andò in Inghilterra e quelli con cui poi Kevin Curry e la madre tornarono negli Stati Uniti. Non sarebbe la prima volta che una persona anziana viene abbandonata volontariamente. C’è anche un’espressione inglese che descrive questo tipo di abbandono: “granny dumping”, traducibile con “buttare via la nonna”.
Dalla ricostruzione di MacIntyre si capisce che la famiglia, e Kevin Curry in particolare, si comportava in modo strano nei confronti di Roger Curry. Parlando con Jerry Maiques, uno dei vicini di casa di Roger Curry, MacIntyre ha saputo che nell’agosto 2015 Kevin Curry aveva lasciato i genitori chiusi all’interno della recinzione posta attorno alla loro vecchia casa, con un po’ d’acqua e del cibo. Maiques si era preoccupato perché aveva visto Roger Curry vagare all’interno della recinzione con lo sguardo perso, e la moglie distesa su un materasso gonfiabile; quel giorno faceva molto caldo, più di 30 °C. Inizialmente la polizia aveva sospettato che Kevin Curry avesse costretto i genitori a stare lì, ma poi la madre dell’uomo aveva detto che tutta la storia era stata una sua idea.
MacIntyre ha provato più volte a parlare con il figlio di Curry: inizialmente lo ha evitato, poi ha accettato di parlargli ma solo per poco tempo e restando dietro la recinzione della vecchia casa dei suoi genitori. Non ha dato chiare motivazioni del suo comportamento a MacIntyre: ha detto solo che durante una vacanza in Inghilterra suo padre si era sentito male e lui aveva chiesto a una persona di portarlo in ospedale. Incalzato da ulteriori domande, Curry si è coperto il volto con il cappuccio del suo giubbotto ed è salito sulla sua automobile per andarsene. MacIntyre ha detto che è stata la fuga più strana a cui abbia mai assistito, perché Curry ha guidato a una velocità molto bassa dato che ha tenuto per tutto il tempo il cappuccio in faccia, e non riusciva a vedere bene.
Roger Curry è stato riportato negli Stati Uniti nel luglio del 2016 e ora vive in una casa di riposo poco lontana dalla sua vecchia casa: le autorità di Los Angeles si stanno prendendo cura di lui. Kevin Curry e sua madre saranno processati per averlo portato nel Regno Unito e averlo abbandonato. A Hereford, dove molte persone si erano affezionate a Curry e sono rimaste sconvolte nello scoprire come fosse stato lasciato dalla sua famiglia, è stata lanciata una petizione per riaccoglierlo nella casa di riposo dove ha vissuto per otto mesi.