Il Napoli ha battuto il Milan 2 a 1
A San Siro è andato in vantaggio di due gol in meno di dieci minuti, con Insigne e Callejon: poi Kucka ha segnato un gol, ma non è bastato
Aggiornamento: Il Napoli ha battuto il Milan 2 a 1 nell’anticipo del sabato sera della 21esima giornata di Serie A. Il Napoli è passato in vantaggio per 2 a 0 in meno di dieci minuti, dopo un gol di Lorenzo Insigne e uno di Jose Maria Callejon. Verso la fine del primo tempo il centrocampista del Milan Juraj Kucka ha segnato il gol del 2 a 1. Ora il Napoli è secondo in classifica a pari merito con la Roma (che deve ancora giocare), con 44 punti, mentre il Milan rimane quinto a 37 punti.
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Milan e Napoli giocheranno questa sera alle 20.45 una delle partite più attese della 21ma giornata di Serie A. È importante perché è uno scontro diretto fra la terza squadra del campionato – e probabilmente una delle più in forma — il Napoli, e la quinta classificata, il Milan, che fin qui ha ottenuto risultati al di sopra delle aspettative ma che nelle ultime giornate di campionato ha rallentato un po’ il suo rendimento. Entrambe le squadre stasera dovranno fare a meno di almeno tre titolari, ma ci sono comunque i presupposti perché sia una partita godibile e combattuta. Il Napoli gioca a tratti molto bene, forse più di ogni altra squadra italiana, ma concede spesso dei gol quando cala di intensità, soprattutto in situazioni di vantaggio. Il Milan invece ha diversi giocatori nel suo reparto offensivo che sono in grado di saltare l’uomo e raggiungere facilmente la porta avversaria, ma in generale meno qualità tecnica del Napoli, in tutti i reparti.
Milan e Napoli si sono affrontate alla seconda giornata di campionato, lo scorso settembre, e la partita era stata vinta dal Napoli per 4 a 2. Erano due squadre abbastanza diverse da quelle che ci siamo abituati a vedere nelle ultime settimane, ma entrambe hanno mantenuto degli aspetti che le caratterizzano anche a sei mesi di distanza.
Il Milan era una squadra ancora difficile da interpretare, anche se sembrava già abbastanza diversa — più organizzata in attacco, per esempio — da quella vista l’anno scorso. Nella partita di andata Montella aveva schierato quasi gli stessi giocatori che erano stati titolari con Sinisa Mihajlović e Cristian Brocchi, ma nessuno di loro era sembrato fuori posizione e soprattutto tutti i giocatori del reparto offensivo avevano potuto giocare sfruttando le loro caratteristiche, nei ruoli più adatti a loro: due cose che nel Milan di Mihajlović spesso non accadevano. Era sembrata mancare dell’intensità a centrocampo, soprattutto nel secondo tempo, ma come poi aveva detto Montella la squadra doveva migliorare ancora molto.
In questi mesi il Milan è riuscito a non subire gol per sette partite, un dato secondo solo a quello dell’Empoli, che però si trova in tutt’altra situazione di classifica. Di conseguenza quella del Milan è anche una delle migliori difese del campionato, anche se nell’ultima partita, pareggiata 2 a 2 contro il Torino, il reparto difensivo ha avuto parecchie difficoltà a contenere gli avversari. Stando a quanto si è visto in campo nelle ultime partite, al Milan però manca soprattutto una miglior capacità di impostare le azioni offensive – per ora affidate il più delle volte alle qualità individuali di Suso e Giacomo Bonaventura – per poter giocarsi fino alla fine della stagione uno dei due posti che garantiscono la qualificazione alla Champions League.
Per il Napoli la partita di andata contro il Milan era stata la prima da titolare per l’attaccante polacco Arkadiusz Milik, che esordì al San Paolo segnando una doppietta: Milik aveva poi continuato a segnare anche nelle partite successive, sia in campionato che in Champions League. A inizio ottobre, però, si è rotto il legamento crociato, e la sua assenza ha messo in difficoltà sia la squadra sia Sarri, che si è ritrovato senza il suo centravanti più in forma, e con un sostituto – Manolo Gabbiadini – che ha mostrato molte difficoltà a farsi trovare pronto. Nelle prime due giornate di campionato, contro Pescara e appunto Milan, il Napoli aveva trovato difficoltà soprattutto nella sua organizzazione difensiva, da ricondurre al posizionamento in campo dei centrocampisti e della difesa.
Il Napoli non ha ancora posto rimedio alle incertezze difensive ma in questo momento i suoi tre attaccanti titolari, in particolare Mertens, possono essere considerati fra i migliori d’Europa quando giocano assieme. Il capitano Marek Hamsik, inoltre, continua ad essere una certezza, affiancato da uno dei giovani centrocampisti più promettenti del nostro campionato, il 22enne Piotr Zieliński. Per le prestazioni di questi giocatori, ora come ora il Napoli è una delle squadre più belle e divertenti della Serie A.
Le formazioni ufficiali di Milan-Napoli:
Per stasera il Milan non avrà disponibili Mati Fernandez, Riccardo Montolivo e Andrea Poli, infortunati da tempo, e gli squalificati Alessio Romagnoli e Manuel Locatelli. Al loro posto giocheranno Gustavo Gomez, in difesa, e José Sosa a centrocampo.
Milan (4-3-3) Donnarumma; Abate, Paletta, Gomez, Antonelli; Kucka, Sosa, Bertolacci; Suso, Bacca, Bonaventura
Il Napoli ha tre giocatori impegnati nella Coppa d’Africa: Kalidou Koulibaly, Faouzi Ghoulam e Omar El Kaddouri. Al posto di Koulibaly giocherà Tonelli mentre Ivan Strinić sostituirà Ghoulam.
Napoli (4-3-3) Reina; Hysaj, Albiol, Tonelli, Strinic; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne
Dove vedere Milan-Napoli
La partita verrà trasmessa da Sky su Sky Sport 1, Sky Super Calcio e Sky Calcio 1 o in streaming da pc, tablet e smartphone con Sky Go. Milan-Napoli sarà trasmessa anche da Mediaset Premium, su Premium Sport e in streaming con Premium Play.