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  • Venerdì 20 gennaio 2017

Il video di Fabiano Antoniani per l’eutanasia

Un uomo di 39 anni cieco e tetraplegico ha chiesto di poter morire a Sergio Mattarella; la sua storia è stata raccontata dall'Associazione Luca Coscioni

L’Associazione Luca Coscioni, che da anni organizza campagne a favore di una legge sull’eutanasia e sul testamento biologico, ha pubblicato il video di Fabiano Antoniani, un uomo di 39 anni che da due anni, dopo un incidente in macchina, è diventato cieco e tetraplegico, con un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Sappiamo che non spetta a lei approvare le leggi, le chiediamo però di intervenire affinché una decisione sia presa, per lasciare ciascuno libero di scegliere fino alla fine». Antoniani si riferisce in particolare alla proposta di legge sull’eutanasia depositata tre anni fa dall’associazione Luca Coscioni. Nel video scorrono fotografie in cui Antoniani viaggia, va in moto e lavora come dj (da cui il soprannome DeeJay Fabo), mentre le sue parole sono lette dalla sua ragazza, Valeria, dato che lui fa molta fatica a parlare. Alla fine Fabiano e Valeria compaiono insieme e lui pronuncia le sue uniche parole: “Grazie Sergio”.

La storia di Antoniani è stata paragonata a quella di Piergiorgio Welby, malato di distrofia muscolare e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni: morì dieci anni fa, nel dicembre del 2006, dopo una lunga campagna a favore dell’eutanasia. Welby, che veniva tenuto in vita da un respiratore, aveva chiesto l’interruzione dell’accanimento terapeutico, che gli era stata però negata dal tribunale di Roma. Il 20 dicembre, dopo aver salutato amici e parenti, Welby venne sedato su sua richiesta, gli venne tolto il respiratore e dopo meno di un’ora morì. L’anestesista Mario Riccio disse di averlo aiutato a morire: l’Ordine dei medici riconobbe che aveva agito nel rispetto del comportamento etico e professionale e caddero anche le accuse di omicidio del consenziente perché il fatto non costituisce reato.