Obama ha ridotto le pene di trecentotrenta detenuti
Si trattava di persone condannate per reati non violenti legati alla droga: è il suo ultimo atto da presidente
Nell’ultimo giorno della sua presidenza Barack Obama ha ridotto la pena di 330 detenuti condannati per reati legati alla droga. Con quelli di oggi, il numero di provvedimenti di clemenza concessi da Obama arriva a 1715: il numero più alto nella storia della presidenza degli Stati Uniti.
Quella di oggi è anche la commutazione più numerosa mai concessa in un solo giorno, dopo il provvedimento dello scorso 3 agosto.
I detenuti che hanno ricevuto la riduzione della pena dovevano avere alcuni requisiti: dovevano aver già scontato 10 anni, essere stati condannati per reati non violenti e aver avuto una buona condotta in carcere.
Obama ha analizzato personalmente tutti i 330 casi. In un tweet si è detto orgoglioso di averlo fatto, ricordando che «l’America è il paese delle seconde possibilità».
Proud to make this one of my final actions as President. America is a nation of second chances, and 1,715 people deserved that shot. https://t.co/4hPxG7hqHL
— President Obama (@POTUS44) January 19, 2017
Più volte durante il suo mandato Obama ha detto che è necessario porre rimedio alle conseguenze delle politiche carcerarie americane rimaste in vigore per decenni, particolarmente dure verso chi ha commesso reati legati alla droga.
Prima dell’entrata in vigore del Fair Sentencing Act, nel 2010 – una legge che ha ridotto la notevole disparità tra le condanne legate al crack e quelle legate alla cocaina, di cui il crack è un derivato chimico – il rapporto di condanna arrivava anche a 100 a 1: una persona arrestata per cinque grammi di crack poteva ricevere la stessa condanna di una persona trovata con 500 grammi di cocaina. Una simile disparità risaliva all’approvazione dell’Anti-Drug Abuse Act del 1986, che puniva severamente l’uso di crack, particolarmente diffuso tra gli afroamericani, al contrario della cocaina che circolava soprattutto tra i bianchi. Gli stessi giudici contestarono a lungo la legge, che li obbligava ad assegnare pene ritenute troppo severe. Il Fair Sentencing Act ha riportato il rapporto tra le condanne a 18 a 1, e ha eliminato l’obbligo di condannare ad almeno cinque anni chi veniva arrestato per la prima volta per possesso di crack (il cosiddetto sistema del mandatory sentencing). Il Fair Sentencing Act non è però retroattivo.