Woody Harrelson sta per girare un film in diretta
Sarà trasmesso in circa 500 cinema mentre sarà girato: si intitola "Lost in London" ed è ispirato alla notte in cui fu arrestato a Londra
Woody Harrelson è un attore statunitense di 55 anni, ed è uno di quelli per cui forse il nome non vi dice niente, ma vi basterà guardarlo in faccia per dire “ah, lui!”. Harrelson è famoso e apprezzato per i suoi ruoli in Proposta indecente, Chi non salta bianco è, Assassini nati – Natural Born Killers, Larry Flynt – Oltre lo scandalo, nella sitcom Cin cin e, più di recente, nei film sulla saga di Hunger Games. Harrelson è anche noto per una vita piuttosto movimentata e per essere un tipo strambo: per esempio nel 2002 fu arrestato a Londra dopo una litigata con un tassista (e dopo che aveva provato a scappare per le strade della città, inseguito dalla polizia). La sera di giovedì 19 gennaio alcuni cinema (nessuno in Italia) trasmetteranno Lost in London, un film di Harrelson vagamente ispirato a quella notte. Le riprese di quel film saranno fatte sempre giovedì 19 gennaio, in diretta. Come ha detto Harrelson in una specie di trailer: «Nessuno ha mai girato un film trasmettendolo nei cinema in tempo reale. Nessuno è mai stato così stupido, finora». Poi ha detto: «Potrebbe andare benissimo, o potrebbe essere un disastro».
Lost in London sarà il primo film da regista di Harrelson. Un recente articolo del Guardian ha spiegato che il film non sarà una specie di documentario girato a caso per le strade di Londra, ma una cosa provata e pianificata. Harrelson ha scritto una sceneggiatura, preparato ambienti e movimenti e chiamato gli attori che parteciperanno al film: i più famosi sono Willie Nelson e Owen Wilson. Del film si sa ancora pochissimo – per ovvie ragioni – ma sembra che durerà circa due ore e che sarà girato in 14 diverse location (e in molti casi gli spostamenti da una all’altra saranno inseguimenti, a piedi o in macchina).
Harrelson ha spiegato che il film a cui si ispira Lost in London è Victoria, un film tedesco del 2015 girato tutto in una sola volta, con un’unica telecamera, in un lunghissimo piano-sequenza (parla di una notte a Berlino). «Quel film è geniale», ha detto Harrelson al Guardian: «È un’opera d’arte che ci ha ispirati. Il nostro film però è un animale diverso». Anche perché Victoria è stato girato e poi trasmesso, non girato e trasmesso allo stesso tempo. Harrelson ha detto di aver deciso di farlo per andare un livello oltre Victoria e per «l’adrenalina, il terrore relativo, che io adoro, che mi fa stare sveglio la notte».
In realtà è già successo che un film venisse girato e mostrato altrove nello stesso momento, ma si trattava di un progetto artistico, con ambizioni minori: è My One Demand, del gruppo Blast Theory, girato e trasmesso in un cinema di Toronto.
Lost in London sarà trasmesso in circa 500 cinema statunitensi e in un cinema britannico (lì sarà però piena notte). Non si sa ancora se, quando e come il film sarà visibile altrove: sarà montato e reso un film più normale, ma potrebbe anche esserne diffusa la versione originale.
Il Guardian ha anche raccontato nel dettaglio cosa successe quella notte del 2002 in cui Harrelson fu davvero arrestato a Londra. Iniziò con una litigata tra lui e la sua allora moglie, e poi con una serata al Chinawhite, un locale notturno nel West End di Londra, di cui Harrelson ha detto: «Fu infernale. Non ci tornerò mai più». Non è ben chiaro perché ma dopo Harrelson litigò con un tassista, prese a pugni (e/o calci) il taxi e scappò, inseguito dal tassista e poi dalla polizia. Ai giornali disse, nei giorni successivi: «Sono stato un fottuto idiota».
Harrelson ha raccontato di avere avuto altre situazioni complicate e di essere stato in prigione altre volte (quella volta fu tenuto in custodia per una notte e poi liberato su cauzione) ma che quella notte lo ha segnato particolarmente, per il complesso delle cose successe. Harrelson ha poi spiegato che, col tempo, si è reso conto che la cosa aveva anche un lato divertente, degno di essere raccontato. Parlando al Guardian ha citato la famosa frase secondo cui la commedia è una tragedia che, passato un po’ di tempo, diventa divertente. Il film sarà in parte ispirato a quella notte, ma ci saranno anche cose inventate. Il film inizierà comunque con la scritta: «Troppo di quello che state per vedere è successo davvero».
Nell’attesa del film Vanity Fair ha messo insieme un video in cui alcuni famosi amici di Harrelson gli dicono (scherzando, forse) cosa ne pensano della sua idea di girare un film dal vivo. Matthew McConaughey, che ha recitato con Harrelson in True Detective, dice: «Lost in London? Non so cosa sia e non sono nemmeno sicuro che tu lo sappia». Justin Timberlake dice «è una cosa proprio stupida», c’è chi ride, che chi gli chiede se sa davvero cos’è lo streaming, chi gli chiede perché voglia davvero buttare così al vento un’intera carriera. Jennifer Lawrence gli dice: «Woody, hai avuto così tante pessime idee, ma questa è la peggiore, per distacco».
Harrelson è un ottimo attore – è da poco stato scelto per un importante ruolo nello spin off di Star Wars dedicato a Han Solo – ma, di nuovo, è un personaggio bizzarro: un po’ Bill Murray e un po’ Shia LaBeouf. Si definisce anarchico, ha cantato con Ziggy Marley nella canzone “Wild and Free” per la liberalizzazione della marijuana, è stato arrestato perché ballava in mezzo a una strada e perché ha piantato marijuana dove e quando ancora non si poteva (dopo aver però detto alle autorità che l’avrebbe fatto). La miglior sintesi del personaggio sta però in un video in cui Harrelson scopre, seduto accanto all’attore Liam Hemsworth, che quel tale Chris Hemsworth (molto simile a Liam e con lo stesso accento australiano) è suo fratello.