Si parla di un grosso naufragio in Libia
La Guardia Costiera italiana ha soccorso quattro persone e recuperato otto corpi, ma secondo le testimonianze i dispersi sono più di 100
Sabato 14 gennaio un barcone di migranti è naufragato davanti alle coste della Libia. Non è chiaro quante persone fossero a bordo: le testimonianze raccolte dalle ONG che si occupano di assistenza ai migranti hanno riferito che sulla barca erano presenti più di 100 persone, ma la cifra non è stata confermata da una fonte ufficiale. La Guardia Costiera italiana finora ha recuperato 8 corpi, mentre sono state soccorse quattro persone. Secondo ANSA, il barcone è affondato a circa 50 chilometri dalle coste libiche, anche se viene specificata la città più vicina. Non sono ancora chiari né la nazionalità dei migranti né il motivo del naufragio.
Shipwreck in the waters between Libya and Italy,the boat was carrying 110 #migrants.4 survivors so far. Waiting for more info. @UNmigration
— Flavio Di Giacomo (@fladig) January 14, 2017
Solo poche ore prima in un’altra operazione della Guardia Costiera nel Canale di Sicilia tre migranti sono stati trovati morti su un barcone e altri tre in gravi condizioni di ipotermia. Venerdì invece sono stati soccorsi complessivamente 550 migranti, poi trasportati nel porto di Catania. Secondo una stima dell’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, nelle prime settimane del 2017 sono state più di 1.100 le persone arrivate in Europa via mare. Prima del naufragio di ieri erano in tutto 11 i migranti morti o dispersi. Nel corso del 2016 invece, sempre secondo i dati dell’UNHCR, le persone arrivate in Europa attraverso il Mediterraneo sono state circa 361mila, mentre i morti sono stati circa 5mila.
566 persons rescued by @guardiacostiera land in #Catania NOW. 137 are minors, many of them are small kids. pic.twitter.com/2CuYjpa2YX
— UNHCR Italia (@UNHCRItalia) January 14, 2017