Il Burj Khalifa compie sette anni
È tuttora l'edificio più alto mai costruito (provate a dire il numero dei piani) e continua a mantenere anche parecchi altri record
Sette anni fa oggi veniva inaugurato a Dubai il Burj Khalifa: un grattacielo costruito per essere l’edificio più alto del mondo e che con i suoi 829,8 metri continua a mantenere il primato, nonostante ci siano alcuni progetti e cantieri che potrebbero toglierglielo tra non molto. L’altezza non è l’unico record del Burj Khalifa: è l’edificio con più piani al mondo (che sono 211 contando la parte della guglia), ha l’ascensore con il percorso continuo più lungo al mondo, ha il ristorante e il nightclub più alti del mondo e la più grande facciata in vetro e alluminio del mondo. Nei 160 piani abitati ci sono uffici, appartamenti e alberghi, tra questi il primo Armani Hotel, aperto il 27 aprile 2010. Il Burj Khalifa può essere visitato, anche se il biglietto è un po’ caro: si spendono tra i 30 e i 130 euro a seconda dell’orario di visita e del piano al quale si vuole arrivare.
Prima che venisse costruito il Burj Kahlifa, l’edificio più alto al mondo era il Taipei 101, sull’isola di Taiwan, che con i suoi 509,2 metri ha detenuto il primato dal 2004 al 2009. Proprio nel 2004, quando il Taipei 101 veniva inaugurato, iniziò il cantiere per la costruzione del Burj Khalifa, terminato il 31 dicembre del 2009. Fino a quel momento il grattacielo era stato chiamato Burj Dubai (torre di Dubai). In occasione della sua inaugurazione fu rinominato con il nome attuale (che vuol dire “torre del califfo”) per omaggiare Khalifa bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti ed emiro di Abu Dhabi.
La torre Taipei 101 a Taiwan, fotografata nel settembre 2009 (PATRICK LIN/AFP/Getty Images)
Il primato dell’altezza del Burj Khalifa è stato mantenuto fin qui nonostante i numerosi progetti e cantieri avviati nel frattempo per superarlo. Tra questi lo Sky City di Changsha, in Cina: un grattacielo che doveva sorgere nel 2013 in soli 90 giorni perché costruito con la tecnica dell’architettura modulare, che permette di “montare” un edificio con componenti già assemblate in fabbrica, ma i cui lavori si sono fermati e non sono proseguiti. Nel 2019 e nel 2020 dovrebbero invece terminare i cantieri di altri due edifici: la Kingdom Tower, in costruzione a Gedda, in Arabia Saudita, e la Tower at Dubai Creek Harbor, che sorgerà vicino al Burj Khalifa ed è stata progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava. Non si sa ancora quale sarà l’altezza esatta di questi due edifici: di solito viene tenuta nascosta il più a lungo possibile, in questi casi, proprio perché ci sono in mezzo potenziali record. Pare comunque che si aggireranno tutte e due intorno al chilometro.
Dato che è così alto, sul Burj Khalifa è possibile vedere il tramonto due volte: basta prendere l’ascensore appena il sole è tramontato al piano terra e in dieci secondi si arriva a uno degli ultimi piani aperti al pubblico, arrivando a un’altezza tale per cui è possibile vederlo tramontare di nuovo. Proprio per questa ragione, durante il Ramadan del 2011 i leader religiosi di Dubai avevano prescritto regole particolari per gli abitanti del grattacielo. Il Ramadan è il mese sacro del calendario islamico, durante il quale i credenti osservano il divieto di mangiare, fumare ed avere rapporti sessuali dall’alba al tramonto. «Il Burj Khalifa è alto quasi un chilometro, il che significa che le persone ai piani più alti vedono il sole anche dopo che è tramontato», aveva detto l’imam Mohammed al-Qubaisi. «Chi vive sopra l’ottantesimo piano deve digiunare due minuti più a lungo, chi vive sopra al centocinquantesimo piano deve digiunare per tre minuti in più».
Dato che è diventato negli anni molto famoso, il Burj Khalifa è apparso anche in una puntata dei Simpson, nella quale però si trova a Springfield invece che a Dubai, e in Mission Impossible 4, dove viene scalato da Tom Cruise. Nella realtà, invece, il Burj Khalifa è stato utilizzato per due video molto particolari: uno realizzato attaccando una telecamera molto leggera sul dorso di un’aquila addestrata liberata sulla cima dell’edificio, e l’altro fatto dai piloti di jetpack Yves Rossy e Vince Reffet in cui li si vede volare sopra Dubai dopo essersi lanciati dal Burj Khalifa.