In Germania il Mein Kampf di Hitler è tra i bestseller del 2016
Dopo molte polemiche, un anno fa è uscita un'edizione critica che ha già venduto 85.000 copie: a gennaio sarà pubblicata la sesta ristampa
All’inizio del 2016 il Mein Kampf (“La mia battaglia”), il libro di Adolf Hitler che espone i fondamenti dell’ideologia nazista, è stato ripubblicato in Germania per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale e in un anno ha venduto circa 85mila copie. Il libro, fatto di due volumi, è un’edizione critica con note e spiegazioni curata da un team di storici dell’Institut für Zeitgeschichte (Istituto di storia contemporanea) di Monaco di Baviera e costa 59 euro. Non è concepito come un’opera di propaganda, ma come uno strumento di ricerca storica. Questo mese arriverà nelle librerie la sesta ristampa del libro, la cui prima tiratura era di sole quattromila copie. Per gran parte dell’anno scorso il libro è stato nella lista dei saggi bestseller della rivista Der Spiegel; per due settimane ad aprile è stato in cima alla classifica.
Secondo Andreas Wirsching, il direttore dell’Institut für Zeitgeschichte, il dibattito su Mein Kampf ha offerto un’opportunità di pensare alle cause e alle conseguenze delle ideologie totalitarie, una cosa particolarmente utile in questo periodo storico dato che i movimenti politici di estrema destra stanno riguadagnando successo. L’istituto ha fatto un sondaggio tra i librai per sapere chi abbia comprato il libro: secondo i dati raccolti sono state soprattutto persone interessate alla storia e alla politica ed educatori, non estremisti di destra. Per ora i diritti per tradurre l’edizione critica sono stati venduti solo in Francia e nel Regno Unito, nonostante da molti paesi siano arrivate richieste di traduzione. In Italia il Mein Kampf è stato pubblicato in diverse edizioni, tra cui una cura del politologo Giorgio Galli per KAOS edizioni.
Mein Kampf è un bestseller anche su Amazon in Germania; questa edizione è il libro della categoria “Nazismo” che ha venduto di più.
Mein Kampf è stato ripubblicato lo scorso gennaio perché nel 2016 il libro è entrato nel pubblico dominio. Fino al 2015 i diritti relativi appartenevano al Land della Baviera: nel 1945 le forze militari alleate diedero al governo locale il controllo della principale casa editrice nazista perché Monaco di Baviera era l’ultimo posto in cui Hitler era stato registrato come residente, prima di diventare cancelliere del Reich nel 1933. Da allora fino all’anno scorso, la Baviera ha impedito che il libro fosse ripubblicato, in segno di rispetto per le persone morte a causa del nazismo e in modo da evitare che fungesse da incitazione all’odio.
Il Mein Kampf fu scritto da Hitler nei nove mesi che trascorse in carcere nel 1924, condannato per il fallito tentativo di colpo di stato di Monaco nel 1923. Venne pubblicato in due volumi nel 1925 e nel 1926. Negli anni del nazismo furono pubblicate in Germania più di 12,4 milioni di copie di Mein Kampf e dal 1936 al 1945 il governo del Terzo Reich ne regalò una copia a tutte le coppie appena sposate.