Michael van Gerwen ha vinto i mondiali di freccette
Il ventisettenne olandese ha battuto lo scozzese Gary Anderson durante la finale del Campionato mondiale che si è svolta ieri sera a Londra
Aggiornamento: L’olandese Michael van Gerwen, il numero uno del ranking mondiale di freccette, ha vinto la finale del Campionato mondiale contro lo scozzese Gary Anderson, campione negli ultimi due anni. Questo è il secondo titolo mondiale per van Gerwen, che all’inizio del campionato era dato per favorito avendo vinto 25 tornei durante il 2016.
*****
Questa sera, all’Alexandra Palace di Londra, si terrà la finale del Campionato del Mondo PDC 2017, cioè la maggiore competizione mondiale per i professionisti di freccette. La partita è stata definita “una finale da sogno”: si sfideranno lo scozzese Gary Anderson e l’olandese Michael van Gerwen, rispettivamente il numero due e il numero uno nel ranking mondiale. Van Gerwen è dato per favorito, avendo vinto nel 2016 tutti i tornei validi per la classifica mondiale; ma l’esito non è scontato dal momento che Anderson, il suo rivale, è stato il campione mondiale negli ultimi due anni. Il montepremi totale della XXIV edizione del campionato è un milione e seicentocinquantamila sterline, con un premio per il vincitore di 350mila sterline. Le gare sono iniziate il 15 dicembre 2016 e si concluderanno questa sera, con la finale che sarà trasmessa alle 21 dai canali Fox Sports.
Michael van Gerwen, numero uno al mondo nel 2016, dato per favorito in questa finale.
Gary Anderson, ha vinto il titolo mondiale negli ultimi due anni ed è il numero due nel ranking mondiale.
Le regole basilari, per seguire la finale
Sul bordo di ogni centro da “darts” – il disco delle freccette, per noi ignoranti – ci sono dei numeri che vanno da 1 a 20, e rappresentano il valore dello spicchio. Sul bersaglio ci sono poi due corone colorate di verde e rosso: quella più esterna raddoppia il valore dello spicchio, mentre quella più interna lo triplica. Nel centro ci sono due cerchi, uno verde da 25 e uno rosso, il centro vero e proprio, da 50. Guardando una partita dei mondiali di freccette, se non si conosce lo sport, succede quindi una cosa inaspettata: i giocatori non cercano di colpire il centro del bersaglio, ma mirano invece alla piccola striscia delimitata dall’intersezione dello spicchio del 20 – centrale e sopra il centro – con la corona che triplica il valore dello spicchio. Ogni freccetta che finisce in quella striscia dà infatti al giocatore il numero massimo di punti disponibili, 60.
La durata di una partita varia a seconda del turno: può essere composta da 3 set (nei turni preliminari) o 13 (in finale). Un set è giocato al meglio dei 5 leg, in ognuno dei quali vince il primo giocatore che riesce ad azzerare il proprio punteggio. Ogni giocatore infatti inizia un leg con 501 punti, dai quali vengono sottratti i punti totalizzati con i lanci. L’obiettivo è arrivare a 0 prima dell’avversario, per vincere il leg. All’inizio, quindi, i giocatori cercano di colpire con ciascuna delle tre freccette di ogni lancio la striscia che dà 60 punti. Se ci riescono, totalizzano 180 punti, il massimo. Dopo un po’ di lanci – meno sono, più il giocatore ha tirato bene – al giocatore restano di solito poche decine di punti: a quel punto fa i calcoli necessari – aiutati dai tabelloni elettronici – per “chiudere” il leg centrando i numeri più bassi. Deve però farlo totalizzando il numero esatto di punti necessari, senza superare lo zero. Un’ulteriore difficoltà sta nell’ultimo tiro prima dello zero, che deve necessariamente essere un doppio. Per questo i giocatori cercano sempre di arrivare alla fine del leg con un numero pari di punti rimanenti, che di solito va dai 40 ai 32. Per concludere un leg si può anche fare centro, perché i 50 punti corrispondenti vengono calcolati come doppio di 25.
Cosa aspettarsi dalla finale
L’Alexandra Palace, l’edificio vittoriano costruito nel 1873 che ospita ogni anno il campionato mondiale, si trasforma per l’occasione in un enorme bar, dove gli spettatori assistono alle gare intorno a tavolini, generalmente bevendo birra. Il clima è abbastanza allegro e colorito: molti spettatori hanno cartelli con i nomi dei loro favoriti e alcuni di loro assistono alla gara travestiti in modi strani.
Due tifosi di Michael van Gerwen vestiti da Michael van Gerwen tra il pubblico dell’Alexandra Palace.
Van Gerwen e Anderson si sono già incontrati negli scorsi campionati, ma non hanno mai disputato una finale insieme. Van Gerwen è olandese, ha 27 anni e durante il 2016 ha vinto 25 tornei, tutti quelli validi per il ranking mondiale: nonostante questo tutte le sue vittorie non sarebbero una consolazione nel caso di una sconfitta stasera, vista l’importanza che ha il campionato mondiale rispetto a tutte le altre competizioni. Anderson, scozzese di 46 anni, arriva alla finale più rilassato, con due titoli mondiali vinti negli ultimi due anni e, secondo il Guardian, la consapevolezza di “non avere nulla da perdere”.