Mehdi Karroubi, uno dei più importanti leader dell’opposizione iraniana, ha annunciato le dimissioni dal suo partito
Mehdi Karroubi, 79 anni, è uno dei più importanti e conosciuti leader del fronte riformista in Iran, cioè una parte delle forze politiche di opposizione agli ultraconservatori, molto potenti nel paese. Karroubi si trova agli arresti domiciliari dal 2011 per avere partecipato alle proteste di due anni prima contro l’elezione dell’ex presidente conservatore Mahmud Ahmadinejad, considerate truccate dalle opposizioni (quel movimento di protesta divenne famoso anche in Occidente con il nome di “onda verde”). Martedì il quotidiano iraniano riformista Shargh ha scritto che Karroubi ha deciso di dimettersi dal suo partito, il Partito della Fiducia Nazionale, in vista delle elezioni presidenziali che si terranno a maggio: «Considerata la mia situazione dal 2011 e dato che non so quanto durerà ancora, chiedo ai miei amici di accettare le mie dimissioni», ha scritto Karroubi al suo partito.
Karroubi non fu l’unico leader riformista a essere messo agli arresti domiciliari per le proteste del 2009: la magistratura iraniana, molto vicina agli ultraconservatori, decise la stessa misura per Hossein Mousavi, altro noto e importante politico. La liberazione di Karroubi e Mousavi era stata promessa in campagna elettorale dal presidente iraniano Hassan Rouhani, un moderato che negli ultimi anni si è avvicinato molto ai riformisti e che è il principale contrappeso al potere degli ultraconservatori capeggiati dalla Guida suprema Ali Khamenei (la principale carica politica e religiosa in Iran). Rouhani dovrebbe candidarsi per un secondo mandato presidenziale alle elezioni del maggio 2017, anche con il sostegno dei riformisti.