Le case dei pescatori di Malaga
Una serie fotografica le mostra isolate davanti alla spiaggia, per raccontare in un modo un po' straniante gli effetti del turismo sulle piccole città
Nel suo progetto Malaga – Paracosmic Houses la fotografata Katharina Fitz ha fotografato le caratteristiche case dei pescatori di Pedregalejo e El Palo, due zone che fanno parte del distretto Este di Malaga, e le ha inserite sulla spiaggia della città per dare l’idea dell’effetto straniante delle conseguenze del turismo sulle piccole realtà locali.
Fitz, che ha realizzato il progetto nel 2015 quando ha passato 4 mesi a Malaga, spiega che i cambiamenti nei due villaggi di pescatori, che negli anni sono diventati un’apprezzata località turistica, hanno portato da un lato a una perdita dello spirito comunitario, dall’altro a una ripresa economica. Ha voluto raccontare la perdita dello spirito comunitario attraverso l’isolamento visivo delle case, che nella realtà sono soprattutto case a schiera: le ha scontornate e posizionate davanti al mare, facendole diventare protagoniste delle immagini. Sullo sfondo si intravedono solo i giochi per bambini in spiaggia, che rendono l’artificialità dell’immagine e che per la fotografa sono il simbolo del nuovo pezzo di realtà creato dal turismo. Fitz dice di aver creato in questo modo il suo personale paracosmo, «un mondo vivace e artificiale inserito in uno sfondo sociale e in un contesto urbano».
Fitz è nata in Austria ma attualmente vive e lavora a Nottingham e dal 2012 si dedica soprattutto alla fotografia socio-culturale e urbana.