Luca Lotti è indagato?
Lo scrive il Fatto in prima pagina ma non ci sono conferme: sarebbe coinvolto in un'indagine su una fuga di notizie
In un articolo sul Fatto Quotidiano, il giornalista Marco Lillo scrive oggi che Luca Lotti, ministro dello Sport e politico del PD considerato molto vicino a Matteo Renzi, è indagato dalla procura di Napoli per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. I fascicoli dell’indagine, scrive Lillo, sono stati inviati da Napoli a Roma, la procura che per competenza è tenuta a occuparsi del caso. Repubblica, però, scrive che la procura di Napoli non ha confermato l’esistenza dell’indagine. Lotti ha commentato la notizia con un post su Facebook in cui dice che chiederà di essere sentito già oggi.
Secondo Lillo, Lotti è indagato a causa delle dichiarazioni di Luigi Marroni, ex assessore alla Sanità della Toscana e nominato da Renzi amministratore delegato di CONSIP, la società pubblica che si occupa di centralizzare gli acquisti della pubblica amministrazione. Marroni, scrive Lillo, ha detto ai magistrati che Lotti lo aveva avvertito di un’indagine che riguardava lui e la CONSIP. Per questa ragione Lotti sarebbe indagato per rivelazione di segreto e favoreggiamento. Sentito dal Fatto, Lotti ha detto di non aver mai parlato di un’indagine sulla CONSIP con Marrone.
Stando al racconto di Lillo, l’amministratore di CONSIP Marroni non è tra gli indagati ed è stato sentito soltanto come persone informata dei fatti. L’indagine da cui è partito l’interrogatorio di Marroni riguarda le accuse di corruzione nei confronti di un imprenditore, Alfredo Romeo, e un altro manager di CONSIP, Marco Gasparri. Tra gli altri indagati ci sono anche il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette e il generale di brigata dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia.