Cécile Kyenge non è contro i mercatini di Natale
Negli ultimi giorni sono circolate molto su Internet alcune dichiarazioni che l'ex ministra avrebbe detto dopo l'attentato di Berlino: una bufala
Cécile Kyenge, ex ministra dell’Integrazione nel governo di Enrico Letta tra il 2013 e il 2014, ha pubblicato su Facebook un post per smentire una notizia falsa che la riguarda e che è circolata molto su Internet negli ultimi giorni. Il 20 dicembre, il giorno dopo l’attentato di Berlino, il sito “Corriere di Roma” (ora sospeso) ha pubblicato un articolo intitolato «Kyenge: “I mercatini di Natale sono un’offesa per le altre religioni, andrebbero vietati”». All’interno dell’articolo a Kyenge erano poi attribuite alcune dichiarazioni: «I mercatini di Natale sono un’offesa per le altre religioni, noi siamo ottusi e ragioniamo solamente guardando a un metro di distanza da noi, dobbiamo aprire gli occhi e guardare più avanti del nostro naso, i Mercatini di Natale non rendono felici tutti i cittadini, andrebbero vietati».
La notizia è una bufala, ma è stata comunque molto condivisa e commentata. Nel suo post Kyenge dice che «ci vuole un’indicibile crudeltà per scendere così in basso all’indomani dell’immane tragedia consumatasi a Berlino: strumentalizzarla cinicamente per proseguire un’opera scientifica di incitamento ed istigazione all’odio razziale»· E ancora: «Al di là della mia persona, ci vuole davvero una grande e cinica crudeltà. Una crudeltà che voglio mettere sotto i riflettori perché sia sempre più chiaro come funziona quest’opera sistematica di “educazione” all’odio razziale. Funziona proprio così: balle colossali su chi viene da un altro paese veicolate con uno scientifico e calcolato cinismo. Ci sono siti specializzati nella generazione seriale di queste bufale a sfondo razziale e partiti specializzati nella medesima pratica quotidiana che investono su questo “lavoro di fondo”».