Il grave incidente in un mercato di fuochi d’artificio in Messico
Almeno 32 persone sono morte e ci sono 70 feriti per il fuoco e le esplosioni che hanno quasi completamente distrutto uno dei più grandi mercati del paese, poco a nord di Città del Messico
Nel pomeriggio di martedì 20 dicembre un’esplosione in un grande mercato di fuochi d’artificio a Tultepec, 30 chilometri a nord di Città del Messico, ha ucciso almeno 32 persone, ferendone 70. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver cominciato a sentire le prime esplosioni pensando provenissero da una delle fabbriche che si trovano nelle vicinanze, e di essersi resi conto solo dopo che l’incidente riguardasse anche il mercato. Al momento dell’esplosione il mercato di San Pablito era molto trafficato e tra i feriti con gravi ustioni, ha detto il governatore dello stato del Messico Eruviel Avila, ci sono anche alcuni bambini. Diversi feriti sono stati trasportati in Texas, negli Stati Uniti, per ricevere cure migliori. Le esplosioni sono state registrate in video da una strada poco distante.
Le cause dell’incendio non sono ancora state chiarite e le autorità dello stato del Messico hanno detto che per ora la maggior parte degli sforzi è mirata al soccorso dei feriti. Il direttore dell’agenzia governativa che regola l’industria pirotecnica del paese ha detto che il mercato di San Pablito era uno dei migliori del paese dal punto di vista della sicurezza, con le bancarelle progettate a distanza tra loro in modo da evitare una reazione a catena in caso di incendio. Il mercato di San Pablito è uno dei più grandi del paese e gran parte degli abitanti della zona vivono lavorando al mercato o producendo fuochi d’artificio nelle fabbriche ma anche nei laboratori illegali. Già nel 2005 un grave incidente aveva spinto le autorità a imporre standard di sicurezza più stringenti e limiti all’acquisto di fuochi d’artificio, molto popolari e usati in Messico durante le feste. Secondo le prime stime circa l’80 per cento del mercato è stato distrutto dall’incendio di ieri.