Dite un’altra cosa che ha fatto Kiefer Sutherland
Compie 50 anni uno che per tutto il mondo è Jack Bauer, e poco altro: ma anche lui non ha fatto molto per cambiare le cose
Kiefer Sutherland è uno dei molti attori famosissimi praticamente per un ruolo e basta: forse ricordate che quand’era molto giovane ha recitato in Stand By Me, forse sapete che c’era anche in Melancholia di Lars Von Trier, ma per il resto del mondo è Jack Bauer, l’agente antiterrorismo di 24. Sutherland è canadese ma è nato a Londra il 21 dicembre del 1966, e oggi compie cinquant’anni.
I genitori di Sutherland non sono due qualsiasi: suo padre è il famosissimo attore Donald Sutherland, sua madre la meno famosa attrice Shirley Douglas, che ha recitato in diverse serie tv degli anni Novanta come Flash Gordon e Silver Surfer. Suo nonno materno era Tommy Douglas, un politico socialdemocratico canadese ricordato per aver istituito, quando fu primo ministro della provincia canadese dello Saskatchewan, il primo sistema sanitario pubblico nordamericano, in vigore ancora oggi in Canada. I genitori di Sutherland divorziarono quando era piccolo, e lui si trasferì con sua madre a Toronto, dove andò a scuola. Il suo primo film, Per fortuna c’è un ladro in famiglia, lo fece con suo padre, mentre il suo primo ruolo importante fu in Il ragazzo della baia, del 1984. Fu quel film che gli fece ottenere la parte del bullo in Stand By Me, uno dei film per ragazzi più famosi di sempre.
Tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta, Sutherland recitò in molti film, non tutti di successo, e spesso in ruoli secondari. Fu il protagonista di Terra Promessa con Meg Ryan, dei Tre Moschettieri con Charlie Sheen e Oliver Platt, e di Young Guns – Giovani pistole, mentre ebbe parti meno importanti in Ragazzi perduti, Fuoco cammina con me, Codice d’onore, Il momento di uccidere. Dopo una lunga serie di ruoli principali in film non molto importanti, o di ruoli secondari in film di successo, Sutherland svoltò la sua carriera fino ad allora mediocre con 24, la serie di Fox sull’agente Jack Bauer, che è stata una delle più viste e apprezzate dello scorso decennio. In 24 ogni stagione è composta da 24 episodi da un’ora, corrispondenti a 24 ore consecutive nelle vicende della serie. A spiegarla in poche parole, la serie racconta le acrobazie di Bauer per salvare città, nazioni e presidenti da attacchi terroristici. Vinse un sacco di premi e fu una delle più viste e discusse di sempre, tanto che ne fecero 9 stagioni.
Negli anni in cui 24 andò in onda, tra il 2001 e il 2010, Sutherland fece pochi film, e trascurabili. Il suo primo ruolo importante da attore famosissimo lo ebbe in Melancholia, un apprezzato film del regista danese Lars Von Trier, in cui recitò insieme a Kirsten Dunst e Charlotte Gainsbourg. Dopo ha ancora avuto delle parti in Il fondamentalista riluttante e Pompeii, e ha recitato nella parte di se stesso in Zoolander 2. Ma le cose più importanti le ha fatte ancora in televisione: è stato il protagonista di Touch, una bruttina serie di Fox in cui interpreta il padre di un ragazzo autistico in grado di prevedere il futuro, che però è stata cancellata solo dopo due stagioni.
A settembre invece è uscita Designated Survivor, basata sulla consuetudine americana che prevede che durante il discorso sullo Stato dell’Unione del presidente degli Stati Uniti, a cui assistono tutti i parlamentari e i ministri americani, un membro del governo sia portato in un luogo sicuro, per guidare il paese nel caso in cui il Congresso venisse attaccato, e tutti gli altri morissero. Che è quello che succede in Designated Survivor: e il sopravvissuto designato è Sutherland, cioè il segretario della Casa e dello Sviluppo Urbano. La serie non ha avuto un gran successo, ma i critici ne hanno parlato soprattutto bene.
Ah: Sutherland tra le altre cose suona e canta, soprattutto country, e quest’anno è uscito il suo primo disco, Down in a Hole.