Con e senza di te, in una foto
Sarah Amy Fishlock ha sovrapposto vecchie foto di suo padre – morto nel 2004 – ad altre recenti di natura, per raccontarne il ricordo e la mancanza
Nel suo progetto Beloved Curve la fotografa scozzese Sarah Amy Fishlock ha sovrapposto vecchie foto di suo padre – che è morto nel 2004 – a foto recenti di natura, per esplorare i temi del ricordo e del lutto. Ha prima fotografato vecchie immagini di suo padre trovate negli album di famiglia, poi ha riavvolto la pellicola e ci ha scattato sopra foto di fiori, piante, spiagge.
Fishlock, che vive e lavora a Glasgow, ha detto di aver rivisitato molti dei luoghi in cui si era imbattuta nelle vecchie fotografie: la maggior parte è stata scattata nel Regno Unito – a Edimburgo, dove il padre stava studiando quando incontrò sua madre, o a York, dove è nato – e in Italia (in Liguria, da dove viene la famiglia della madre). Fishlock ha cercato di non pensare troppo a ciascuna combinazione, ma ha spiegato di essersi fatta guidare dalle intuizioni senza programmare troppo accuratamente gli scatti da sovrapporre.
Fishlock voleva mostrare il modo in cui il lutto crea due dimensioni: «quella del prima, in cui la persona amata è un essere vivente, una persona che respira, e il dopo, in cui esiste solo nella memoria del lutto». Il risultato richiama i meccanismi della memoria umana, che sfuma e mescola ricordi vicini e lontani nel tempo: in alcune foto la presenza di suo padre è chiara, in altre è quasi indistinta «come il mio ricordo della sua fisicità è consumato dal tempo».