È morta Zsa Zsa Gabor
Aveva 99 anni, e con la sua vita lussuosa e stravagante era stata il prototipo della diva hollywoodiana famosa perché famosa
Zsa Zsa Gabor, attrice di origini ungheresi famosa più per essere stata una delle prime celebrità del cinema che per i suoi film, è morta domenica a 99 anni per un arresto cardiaco, ha detto il suo agente Ed Lozzi. Gabor recitò in molti film nel corso della sua lunga carriera, ma per lo più fece piccoli ruoli spesso nella parte di se stessa: la sua fama fu sempre legata più alla sua appariscente e lussuosa vita privata (si sposò otto volte) e ai suoi comportamenti da diva, e anticipò di decenni quella di celebrities odierne come Paris Hilton o Kim Kardashian.
Gabor nacque a Budapest probabilmente il 6 febbraio 1917, vinse il concorso di bellezza di Miss Ungheria nel 1936 e si trasferì con la sua ricca famiglia negli Stati Uniti poco prima della Seconda guerra mondiale, insieme alle sue due sorelle Magda ed Eva, che a loro volta furono popolari dive americane. I suoi ruoli cinematografici più importanti li ebbe all’inizio degli anni Cinquanta, in Modelle di lusso di Mervyn LeRoy e in Moulin Rouge di John Huston del 1952, e in Lili di Charles Walters del 1953. Recitò anche in L’infernale Quinlan di Orson Welles e in La regina di Venere di Edward Bernds, entrambi del 1958. In quest’ultimo ebbe uno dei suoi rari ruoli da protagonista.
Fin dagli anni Cinquanta infatti Gabor diventò conosciuta soprattutto per il suo stile di vita stravagante, e per i suoi matrimoni con uomini ricchissimi. Tra gli altri, sposò un diplomatico turco, l’erede della catena di alberghi Conrad Hilton, l’attore George Sanders (che poi sposò sua sorella Magda), un industriale, un petroliere, un disegnatore di giocattoli, un avvocato divorzista e un duca di Sassonia. Ebbe una sola figlia, Francesca Hilton, morta nel 2015. Qualche biografia cita anche un nono matrimonio, celebrato su una nave nel 1958 con un avvocato messicano, che però durò solo un giorno. Tra le altre relazioni famose di Gabor ci fu quella con Rafael Trujillo Jr., figlio del dittatore dominicano. Tra i molti piccoli ruoli che Gabor ebbe dagli anni Sessanta in poi, ci fu anche quello in Una pallottola spuntata 2½ – L’odore della paura. Nel 1970 invece scrisse il libro How to Catch a Man, una specie di manuale per sedurre uomini ricchi.
Gabor era ricordata anche per le sue battute e i suoi comportamenti nelle occasioni pubbliche: chiamava tutti “dahling” (una versione storpiata dall’accento ungherese di “darling”, cioè caro), per sua stessa ammissione perché non si ricordava i nomi delle persone. Una volta durante una trasmissione televisiva qualcuno si complimentò con lei per i suoi diamanti, e lei rispose: «Oh, questi sono solo i miei diamanti da tutti i giorni, dahling». In un’altra occasione disse di aver capito che «non sono i diamanti i migliori amici di una ragazza, ma gli avvocati divorzisti». Negli anni Settanta comprò una villa di Bel Air costruita da Howard Hughes e appartenuta tra gli altri a Elvis Presley, dentro la quale costruì un enorme armadio lungo nove metri, profondo tre e altro quattro, i cui circa 5.000 capi d’abbigliamento venivano periodicamente donati in beneficenza e sostituiti. Gabor nella sua vita gestì anche una catena di prodotti cosmetici acquistabili per corrispondenza, e una volta offrì un milione di dollari a chi fosse riuscito a dimostrare che aveva subito un lifting facciale. Nel 1989 fu fermata mentre guidava la sua Rolls Royce a Beverly Hills: aveva la patente scaduta e una bottiglia di vodka aperta in auto, ma protestò e prese a schiaffi l’agente. Fu condannata a tre giorni di prigione.
Nel 2002 rimase coinvolta in un incidente d’auto che la lasciò sulla sedia a rotelle, dopo il quale si ritirò dalla vita pubblica. Negli anni successivi ebbe diversi problemi cardiaci, finché nel 2010 cadde dal letto e si ruppe l’anca. Si sottopose a un’operazione per sostituirla con una protesi, ma ci furono dei problemi e le fu amputata una gamba all’altezza del ginocchio l’anno dopo. Gabor si era sposata l’ultima volta nel 1986 con Frédéric Prinz von Anhalt, identificato spesso dai giornali come duca di Sassonia anche se la sua nobiltà fu dovuta a un’adozione ottenuta da adulto. Prinz era ancora suo marito, ed è ancora in vita. Sua sorella Eva, che recitò come protagonista nella sitcom La fattoria dei giorni felici, andata in onda su CBS negli anni Sessanta, morì nel 1995; Magda morì due anni dopo.