Il proprietario della società che ospita “Libero Giornale” dice che non è colpa sua
Matteo Ricci Mingani – che possiede la società a cui si appoggiano noti siti di notizie false – dice che non ha colpe, come un venditore di coltelli
Il Corriere della Sera ha intervistato Matteo Ricci Mingani, la persona che gestisce la società con sede in Bulgaria a cui fanno capo numerosi siti che diffondono notizie false. Nell’intervista al Corriere della Sera, Ricci Mingani dice che la sua società vende servizi, spazi web e pubblicità, e realizza siti per conto terzi. In tutto dice di possedere e gestire una decina di siti di notizie, a cui se ne aggiungono altri 200 a cui vende dei “servizi”. Tra questi 200 c’è anche Libero Giornale, il sito che ha pubblicato la notizia falsa “Gentiloni choc: ‘Gli italiani imparino a fare sacrifici e la smettano di lamentarsi”, circolata molto in questi giorni e che ha fatto riparlare del successo di siti del genere. Ricci Mingani ha negato ogni responsabilità – usando un esempio piuttosto creativo – e alla fine ha fatto sapere di aver sospeso il servizio al sito di Libero Quotidiano e al Fatto Quotidaino, altro sito noto per diffondere notizie false (che però al momento risulta ancora online).
Se Facebook interverrà sui domini finirà la pacchia…
«Sì, potrebbe finire l’era della disinformazione»embrerebbe sensibile al tema, torno a stupirmi dei clienti che ha nel portfolio allora
«Mi scusi, se hai un negozio di alimentari e casalinghi in cui vendi coltelli e un cliente uccide una persona con un coltello comprato da te non è che tu hai venduto un’arma».
L’identità di Ricci Mingani era stata scoperta nei giorni scorsi da Paolo Attivissimo, giornalista informatico che da anni si occupa spesso di bufale e teorie del complotto. Nella sua un’inchiesta Attivissimo aveva notato che molti siti di bufale condividono gli stessi codici e account per mostrare le pubblicità di Google e altri fornitori, che sono la loro principale fonte di ricavo. Facendo qualche ricerca, si è scoperto che molti di questi siti di notizie false creano network con vari account per diffondere più facilmente i loro articoli, e che una di queste reti fa capo alla società Edinet con sede a Sofia, in Bulgaria, registrata a nome di Ricci Mingani.